Colle centr. del Grand Etret – Valsavarenche (AO)

6 aprile 2013 at 19:22

giancarlo

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Quota 3154
Dislivello 1204
Difficoltà MS
Tempo 4h00’

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

Lunga (circa 15 km totali) e bella salita che percorre il severo vallone di Seyvaz, estrema propaggine della Valsavarenche nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso al confine col Piemonte; il colle, una piccola depressione che si trova appena alla destra della punta principale, si trova nella parte centrale della testata del vallone ed è ben visibile già alla partenza. La partenza effettuata già in quota, circa 2000 m., e l’esposizione a nord rendono possibile la gita anche in stagione avanzata; durante il percorso non si trovano pendenze eccessive sviluppandosi esso nella sua prima metà su blande inclinazioni che poi, dopo la parte centrale, aumentano senza però diventare importanti. Bisogna prestare attenzione nel tratto in cui la valle si restringe dove slavine possono cadere dai ripidi versanti soprattutto della parte destra (sinistra orografica).

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino Aosta e si supera la barriera di Aosta est per uscire al successivo casello di Aosta ovest; qui si seguono le indicazioni per Aosta e, giunti sulla statale di fondovalle, si svolta a sinistra verso Courmayeur. Oltrepassato il comune di Villeneuve si devia a destra allo svincolo con le segnalazioni per la Valsavarenche; si prosegue percorrendola interamente sino al suo termine al villaggio di Pont dove si può lasciare l’auto nel comodo parcheggio.

Descrizione

Dal parcheggio si raggiunge la pista di fondo e la si segue verso sinistra sul suo bordo seguendo i cartelli della pista pedonale; quasi senza pendenza si raggiunge la curva dove la pista ritorna indietro nei pressi di una palina situata sulla destra e si prosegue verso il lungo vallone. Dirigendosi verso il rado boschetto lo si supera e si rimane sulla destra del torrente cercando il passaggio migliore tra i massi nel fondovalle. Superato un basso promontorio situato alla destra si arriva ad un punto dove la valle si restringe e qui si cerca il passaggio migliore per spostarsi sulla sinistra del torrente ed allontanarsi dagli scoscesi versanti della parte opposta. Arrivati dove il vallone si apre leggermente e senza alzarsi troppo di quota si prosegue verso il suo interno su pendenze non impegnative raggiungendone il centro; con percorso quasi rettilineo si punta al primo risalto che porta al piede del ghiacciaio. Con la pendenza che aumenta sensibilmente lo si rimonta sulla sinistra e, dopo un temporaneo spianamento, si raggiunge il ghiacciaio rimanendo leggermente sulla sinistra; avvicinandosi alla cresta di confine si rimane sempre leggermente sulla sinistra portandosi sotto di essa nei pressi di una bassa fascia rocciosa. Passando appena sotto di essa si percorre da sinistra verso destra l’ultimo traverso giungendo così alla piccola insellatura.

 

 

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