Mont Rodzo – St. Rhémy en Bosses (AO)

22 febbraio 2020 at 17:09

giancarlo

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Quota 2527
Dislivello 838
Difficoltà BS
Tempo 2h45’

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

Il Mont Rodzo si trova nella valle del Gran San Bernardo sulla dorsale che unisce la Testa di Crevacol ed il Col di St. Rhémy e che separa il vallone principale da quello di Merdeux. L’itinerario si salita, come del resto per molti altri invernali, può variare a seconda delle condizioni di innevamento e delle indicazioni del bollettino valanghe; in questa salita ci si è addentrati di molto nel vallone principale, sino alle baite di Praz d’Arc, per poi piegare a sinistra e risalire nei punti migliori i bei pendii di dossi e vallettine.  L’ultimo tratto, dal colle alla vetta, può essere salito sia a piedi che con gli sci valutando sul momento la soluzione migliore; la cima è poco pronunciata ma, proprio per la sua posizione, molto panoramica dalla quale si ha una spettacolare vista a 360°.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta uscendo alla Barriera di Aosta est e si prosegue seguendo le indicazioni per il Traforo del Gran San Bernardo continuando sulla statale sino all’ingresso di St. Rhémy en Bosses dove sulla destra si trova l’imbocco della strada estiva del Passo del Gran San Bernardo; la si risale superando la frazione di Bourg St. Rhémy e, compiuti un paio di tornanti, si prosegue sino a dove la strada è pulita (1700 m circa) e dove si trova un piccolo slargo per parcheggiare l’auto.

Descrizione

Dalla chiusura della strada si prosegue ancora su di essa, addentrandosi nella valle, sino ad un ponte che attraversa il torrente all’imbocco di un pianoro; qui ci si sposta alla sinistra verso il boschetto da dove si inizia a salire nei pressi del cartello di divieto di accesso. Guadagnando quota a mezzacosta si supera dapprima la baita di La Tuette (1778 m) e successivamente quella di Ru, appena oltre la quale si passa sotto il viadotto del traforo; deviando alla sinistra, si sale il breve pendio sino a riguadagnare la strada percorrendola per un buon tratto sino ad un ponte appena dopo il quale la si abbandona e si inizia a salire il pendio lasciando sulla destra le baite di Praz d’Arc. Ora si punta all’evidente tornante al di sopra e, poco prima di esso, si piega alla sua sinistra salendo l‘ampio pendio. Aggirato sulla destra il primo dosso, ci si sposta sulla sinistra per un buon tratto tagliando i pendii e risalendoli al tempo stesso sino a portarsi sotto la verticale della punta, ancora però lontana. Avvicinandosi ad essa si tiene sempre la sinistra puntando all’ampio colle sulla dorsale raggiungendolo con un ultimo traverso; da questo, valutando le condizioni della neve, si può proseguire sulla destra aggirando la punta per poi risalirla a sinistra oppure, lasciati gli sci al colletto, risalire gli ultimi metri sulla breve e facile crestina.

 

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