Plan du Morion – Nus (AO)

30 dicembre 2021 at 16:18

giancarlo

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Quota 2239
Dislivello 360
Difficoltà E
Tempo 2h15’

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

Questa escursione raggiunge un panoramico balcone naturale nel comprensorio di Lignan-St Barthélemy dove sono situati alcuni ruderi considerati e segnalati come storici da alcuni cartelli segnaletici. La gita si effettua sulla traccia della poderale che, con un percorso anch’esso molto panoramico ed una percorrenza totale di 10 km circa, si addentra nell’alto vallone di St. Barthélemy percorrendolo a mezzacosta sotto le pendici del Mont Morion. Per il basso dislivello e le pendenze mai eccessive è consigliata a tutti, con l’accortezza però di effettuarla con condizioni di neve stabile e sicura nel tratto oltre l’alpeggio di Chavalary dove ampi versanti ed alcuni salti di roccia possono scaricare. Già dalla partenza i panorami sono molto ampi sia sulle cime della valle centrale, con Emilius e Tersiva, sia su quelle del vicino comprensorio comprendente Longhede, Aver, Zerbion, Tantané, Cima Bianca e Redessau.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce al casello di Nus. Si continua sulla statale di fondo valle che passa al di fuori dell’abitato e in corrispondenza di un incrocio si devia a destra seguendo le indicazioni per la valle di St. Barthelémy; si attraversa il paese e si percorre la strada che si alza con numerosi tornanti. Dopo alcuni chilometri si giunge alla frazione di Lignan e dalla piazzetta si svolta a sinistra in direzione di Porliod; dopo aver superato un paio di altri villaggi si arriva nel comodo piazzale antistante l’area pic-nic di Porliod dove si può lasciare l’auto.

Descrizione

Dal parcheggio dell’area pic-nic si sale sulla strada che si diparte alla sinistra e, superate le baite di Larset damon, raggiunge il piazzale del punto di ristoro del Passet. Qui si trova la partenza delle piste di fondo alla sinistra delle quali si trova la traccia della poderale dove sono situate anche le paline delle escursioni invernali; attraversata poco sopra un tratto di pista, si sale dolcemente sino ad un bivio dove si prosegue diritto (1999 m). Oltrepassata la piccola baita di Pré du Bois, si entra temporaneamente nel rado bosco da cui si esce dopo aver aggirato un basso costone; entrati nel piccolo vallone di Chavalary, si risalgono i pendii sino a raggiungere l’omonimo alpeggio (2155 m). Da questo si prosegue sulla destra seguendo sempre la traccia della poderale che, con poca pendenza, attraversa un rado lariceto compiendo un largo semicerchio; superata una prima radura sotto le pendici del Mont Morion, si compie una larga curva giungendo ad una seconda ampia radura che si attraversa nella parte inferiore. Aggirato un basso promontorio sormontato da un piccolo ometto si arriva in prossimità di un paio di grossi ometti squadrati; qui, su una piccola balconata naturale, si trovano ad alcuni ruderi, spesso sommersi dal manto nevoso, considerati e segnalati da alcuni cartelli come luoghi storici punto di arrivo dell’escursione.

 

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