Corno Bussola – Brusson (AO)

25 luglio 2013 at 20:58

giancarlo

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Quota 3023
Dislivello 1334
Difficoltà EE
Segnavia 5,3C,3D,4
Tempo 3h15’

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

Il Corno Bussola è una meta escursionistica molto frequentata per la bellezza dei panorami e degli ambienti attraversati con il passaggio anche dai quattro bei laghi di Palasina; il sentiero passa dalla comoda sterrata tra i bei pascoli nella parte bassa ai tratti più faticosi ed impervi nei più severi ambienti in alta quota dove non è esclusa la vista di fauna alpina nel loro habitat naturale. Le difficoltà sono praticamente assenti sino al tratto attrezzato ed oltre dove il terreno ripido e a tratti sdrucciolevole richiede un minimo di attenzione. Nelle giornate limpide si può osservare uno dei più bei panorami sul gruppo del Monte Rosa e sul Cervino con anche un bel colpo d’occhio sulle cime delle vallate limitrofe. Per completare degnamente l’escursione il consiglio è quello di scendere per il panoramico sentiero di cresta che tocca la Punta del Lago e raggiunge il Colle Palasina per ritornare poi sulle orme dell’andata.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce al casello di Verres seguendo poi le indicazioni per la Valle d’Ayas. Giunti al comune di Brusson si svolta a destra verso la stazione sciistica di Estoul dove si lascia l’auto nel comodo parcheggio al termine della strada.

Descrizione

Dal parcheggio ci si incammina la strada sterrata che inizia in corrispondenze della paline e del cartello con le escursioni della zona e subito, al primo bivio, si devia su quella di destra mentre a quello successivo si tiene la sinistra; dopo qualche decina di metri si stacca sulla destra un sentiero (1943 m) che si imbocca camminando al limitare del bosco. Poco oltre si ignora un altro sentiero che devia alla destra (1982 m) arrivando più sopra ad incrociare una poderale (2035 m) dove si trovano alcune paline; svoltando a sinistra si sale su di essa in leggera pendenza tenendo la destra ad un bivio (2050 m) per poi abbandonarla temporaneamente tagliando con il sentiero alcuni tornanti. Dirigendosi verso la seggiovia la si supera passando dall’alpeggio di Chavanne (2113 m) e, poco prima che la sterrata scollini, si devia sula sentiero che, a destra, ne taglia un paio di tornanti per riprenderla appena sopra. Proseguendo su di essa si giunge ancora ad un bivio (2183 m) al quale si prosegue diritto lasciando quella che si alza sulla destra; ora ci si addentra nell’ampio vallone e, avvicinandosi al torrente, si trovano ancora le paline (2244 m) alle quali, appena imboccata la strada che si alza a sinistra, si prende il sentiero che si alza a mezzacosta sul pendio erboso. Dopo aver risalito un breve pendio un po’ ripido la pendenza si abbatte leggermente e, piegando sulla destra, il sentiero ritorna su una poderale in corrispondenza di una baita isolata (2438 m). Passata la prima  curva si prende il sentiero che scende leggermente verso il torrente attraversandolo e risalendo il successivo pendio in direzione di un’altra ben visibile baita che si raggiunge e si oltrepassa; ancora un breve tratto sulla sterrata che si abbandona definitivamente ad un bivio dove si alza un sentiero sulla sinistra  ben indicato da bolli gialli (2443 m). Si risale dunque un poco inclinato canale erboso alla cui sommità si giunge all’estuario del Lago Battaglia (2490 m); qui si attraversa su un piccolo ponticello in pietra per incamminarsi sulla sua sponda destra dove, ad un bivio, si ignora il sentiero che si alza alla destra (2492 m). Dopo aver risalito il corto pendio che ci sta di fronte si giunge sulle sponde del Lago Pocia (2526 m) che si costeggia sulla destra per andare a risalire un ripido canale erboso; alla sua sommità si arriva ad un bivio (2651 m) e si prosegue diritto arrivando ad un bel punto panoramico sopra al Lago Lungo. Da qui la pendenza riprende decisa salendo una piccola dorsale erbosa per poi diminuire e, aggirato un costone, proseguire in leggera ascesa attraversando a mezzacosta un piccola zona franosa. Superatala si giunge ad un colletto e si prosegue per un breve tratto arrivando ad alcune rocce che si salgono facilitati da alcuni gradini e corrimano metallici. In seguito il sentiero si dirige verso una larga pietraia dove si trova un bivio con un sentiero che scende alla destra (2946 m); avvicinandosi alla croce ormai ben visibile il sentiero si impenna e con un ultimo strappo su terreno un po’ friabile si arriva sulla cima. Per il ritorno si raggiunge il bivio sotto la vetta (2946 m) e si devia sulla sinistra attraversando un pendio di sfasciumi; raggiunta la cresta la si percorre fedelmente arrivando subito ad una puntina (2959 m) dalla quale si scende con un breve tratto ripido per proseguire ancora sul filo con un comodo sentiero. Dopo qualche breve saliscendi si perde quota arrivando ad un colletto (2817 m) dal quale si risale verso la vicina Punta del Lago e, dopo aver superato un canalino ed un traverso un po’ esposto aiutati da una fune e da qualche gradino metallico, si esce di qualche metro dal sentiero e se ne raggiunge la vetta (2834 m). Proseguendo in discesa il sentiero si sposta sulla sinistra compiendo un largo tornante per raggiungere il sottostante Colle Palasina (2689 m); scesi ancora per qualche decina di metri di dislivello si passa accanto al piccolo Lac du Couloir (2628 m) dal quale il sentiero, rimanendo alla sua destra, scende piegando alla sinistra per arrivare di  nuovo al bivio quota 2492 m e da questo si continua per l’itinerario della salita.

 

 

 

1 Commento

  1. Giovanni Consigli (Giocons) 2 agosto 2013 Rispondi

    Che ricordi ... l'ho fatta nel 2009 esattamente all'incontrario, partendo dal Colle Palasina. A quando un tentativo alla Punta Piurè?

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