Bivacco della Sassa – Bionaz (AO)

17 aprile 2014 at 17:44

giancarlo

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Ad oggi,maggio 2020, il bivacco risulta inagibile anche per ricovero di emergenza a causa dello sfondamento del tetto

 

 

Quota 2984
Dislivello 1279
Difficoltà MS
Tempo 3h00′

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

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Questa gita su sviluppa negli ambienti severi e poco frequentati che caratterizzano la destra orografica dell’alta Valpelline; una classica dello scialpinismo primaverile che, per essere effettuata, conviene aspettare l’apertura della strada per Place Moulin e soprattutto attendere che gli ampi e ripidi pendii della Comba di Chamen e della Sassa abbiano già ben scaricato. Il primo tratto, forse un po’ monotono su poderale, si percorre nei boschi di fondovalle mentre dall’alpeggio Grand Chamen la valle si apre in tutto il suo splendore selvaggio che aumenta esponenzialmente durante la salita. Al bivacco si gode una splendida vista a  sud-ovest sulla vicina Tour de la Tsa,Monte Cervo e Noeud e Becca Rayette e, più lontano, sul gruppo della Grivola e del Gran Paradiso; dalla parte opposta ci si trova sotto alla Petit Blanchen, il colle della Sassa e la Becca du Lacs.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce alla barriera di Aosta est seguendo poi le indicazioni per il Traforo del Gran San Bernardo. Subito dopo la seconda galleria si devia sulla sinistra allo svincolo per la Valpelline; si risale la valle sino a poco prima di Bionaz dove si trova la deviazione sulla sinistra per la diga di Place Moulin. Giunti ad una quota di  circa 1955 m si trova una palina in corrispondenza di un piccolo slargo dove si può lasciare l’auto.

Descrizione

Dalla strada ci si incammina sulla poderale che si alza con alcuni tornanti tra la vegetazione; tagliandone eventualmente alcuni nei punti più comodi si arriva alle baite di Grand Chamin (2023 m) che si lasciano sulla sinistra per proseguire verso la comba di Grand Chamin. Rimanendo leggermente sotto la poderale la si raggiunge poco più in alto superando poi una presa per l’acqua che rimane sulla sinistra ad un bivio della strada. Salendo dolcemente sulla destra (sinistra orografica) del vallone si giunge alla sua biforcazione e qui si prosegue con un traverso a mezzacosta per gli ampi pendii del suo ramo di destra contornando la base della Becca de Châtelet ed imboccando così la Comba della Sassa. Rimanendo poi al centro si risale un breve salto appena più ripido che dà accesso alla parte superiore; passati alcuni grossi massi erratici ci si avvicina con un tratto semipianeggiante alle morene che si trovano di fronte. Qui si raggiunge la base del canale che separa la piccola morena che si trova sulla destra e quella più ripida di sinistra; risalitolo con qualche tratto ripido si giunge al colletto tra le due morene oltre il quale, raggiunta una piccola conca, si vede sulla sinistra il bivacco ubicato alla sommità della morena. Qui la pendenza spiana temporaneamente e, tenendo la sinistra nel piccolo valloncello, si risalgono i brevi ma ripidi pendii sopra i quali si compie l’ultimo traverso per raggiungere il bivacco.

 

 

1 Commento

  1. francesco 13 agosto 2014 Rispondi

    Sono il proprietario della valle di Grand Chamen.
    Una raccomandazione a tutti gli sciatori alpinisti di non lasciare rifiuti in giro, non aprire le porte delle stalle e non salire con la macchina sulla poderale.

    Grazie

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