Truc Blanc – Rhêmes N.D. (AO)

8 agosto 2011 at 12:25

giancarlo

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Quota 3413
Dislivello 1855
Difficoltà EE
Segnavia 14
Tempo 4h30′

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

Lunga escursione dal dislivello che, considerati i numerosi saliscendi , diviene elevato e che si sviluppa sui ripidi ma panoramici versanti sulla destra dell’alta valle di Rhȇmes Notre Dame passando dai dolci pascoli del fondovalle sino ad attraversare grandi pietraie e morene che caratterizzano i suggestivi ambienti dell’alta montagna. L’avvicinamento alla parte finale si compie su un sentiero ben segnato che, inframmezzando ripide risalite a traversi a mezzacosta, offre splendide viste panoramiche sulle cime sui ghiacciai dell’alta valle; poi, cambiando repentinamente paesaggio, si devono affrontare terreni impervi di alta quota dove l’eventuale presenza di nebbia può creare qualche problema di orientamento. Bella la posizione del bivacco del Corpo Forestale che offre un eccezionale panorama sull’alta valle come pure suggestiva ed inaspettata è la vista del grande Lago del Truc Blanc che si trova solitario incastonato in una estesa conca pietrosa. Considerato, come già detto, l’elevato dislivello e lo sviluppo totale che è di circa di 18 km l’escursione è consigliata ad escursionisti ben allenati ed abituati ad orientarsi nei percorsi di alta montagna.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si supera la barriera di Aosta est per uscire al casello successivo di Aosta ovest; si prende la direzione per Aosta e al semaforo si svolta a sinistra verso Courmayeur. Oltre l’abitato di Villeneuve si trova sulla destra lo svincolo per la valle di Rhȇmes Notre Dame il cui capoluogo si raggiunge dopo averla risalita; superato il capoluogo si prosegue ancora per qualche chilometro e si raggiunge il villaggio di Thumel dove si può lasciare l’auto nel grande parcheggio.

Descrizione

Dal parcheggio si continua sulla strada asfaltata raggiungendo una baita in fondo ad essa sulla destra dalla quale, in corrispondenza della paline situate sulla sinistra, si sale per l’evidente sentiero che parte da esse arrivando in pochi minuti ad una baita in pietra. Continuando sul comodo sentiero si arriva ad incrociare una traccia nell’erba (1981 m) che si alza in direzione di una evidente stalla; risalendo i pascoli si incrocia un paio di volte la poderale tagliando i tornanti sino ad arrivare nei pressi di un rudere di una stalla col tetto a volte (2100 m) al cui tornante si continua sulla poderale. Percorse alcune decine di metri si trova sulla destra un bivio segnalato da bolli gialli (2109 m) al quale si svolta iniziando la risalita abbastanza diretta dei ripidi versanti erbosi soprastanti e poi, piegando decisamente alla sinistra, si inizia un panoramico traverso che segue dossi e rientranze provocate da qualche ruscello e cascatella. Si giunge così ad un panoramico bivacco del Corpo Forestale che non si tocca ma, pochi metri prima di esso, si tiene la destra ad un bivio sul sentiero che raggiunge le vicine paline segnaletiche (2442 m); qui si svolta a destra e, dopo una breve risalita, il sentiero compie un traverso a sinistra per poi, deviando alla destra, risalire con numerosi tornanti i ripidi pendii erbosi passando tra bassi dossi e piccoli promontori. Dopo una decisa curva, che contorna appunto un basso promontorio, si cambia improvvisamente ambiente entrando nell’ampio vallone morenico del Col Bassac dominato sulla sinistra dalla Grande Traversiere dove la pendenza si attenua e si seguono le tracce e gli ometti sul percorso che continua nel suo centro. Si arriva in un pianetto dove si trova un piccolo laghetto che si lascia alla sinistra e qui si abbandona il sentiero per risalire una ripida ma bassa pietraia che si trova sulla destra (3011 m); su pietre mobili e terreno sdrucciolevole si giunge alla sua sommità dove si trova un pianoro di sfasciumi e, tenendo la destra, ci si dirige verso una bassa morena che si contorna, sempre sulla destra, arrivando sopra il grande lago del Truc Blanc. Lo si oltrepassa, traversando a mezzacosta, rimanendo alti sulla pietraia per poi perdere leggermente quota ed arrivare sulle sponde di un altro lago più piccolo (3160 m) che si trova alla base di una larga bastionata di rocce poco inclinate. Attraversato l’estuario si continua sulla sinistra rimontando con percorso obliquo le rocce poco inclinate sulla bastionata, questo tratto risulta meno faticoso se si riesce a sfruttare qualche nevaio residuo; arrivati nella parte alta si sale un corto ma un po’ ripido pendio sulla destra che conduce nei pressi del Col du Truc Blanc che si supera, senza raggiungerlo, lasciandolo alla sinistra e che separa il Truc Blanc e la guglia della Punta Bassac Nord. Da questo punto si risale verso destra un pendio di piccoli sfasciumi, o nevai, dirigendosi verso il fronte del piccolo ghiacciaio del Truc Blanc che si lascia alla destra e si prosegue risalendo un pendio il quale arriva nei pressi di una poco pronunciata anticima da dove si vede la vera cima; ora, proseguendo a destra, si mette piede sulla parte alta del ghiacciaio e con un piccolo semicerchio sulla destra si raggiunge il breve pendio finale che conduce alla panoramica croce di vetta.

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