Testa di Licony, Bivacco Pascal – La Salle (AO)

16 giugno 2011 at 09:46

giancarlo

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Quota 2937
Dislivello 1493
Difficoltà E
Segnavia 21
Tempo 4h30′

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

Bella e lunga escursione (poco oltre 20 km di sviluppo) che raggiunge una punta da cui si gode uno dei più bei panorami sul gruppo del  Monte Bianco oltre che sul Rutor e su molte altre cime e vallate circostanti; il tracciato, dopo un lungo avvicinamento in bei boschi di sempreverdi, risale un bellissimo vallone di pascoli passando dal grande lago alpino di Licony per alzarsi dapprima su bei pascoli che ad inizio stagione offrono suggestivi tappeti di fioriture che, a secondo dell’intensità e della prospettiva, assomigliano alle prime nevicate e successivamente verso il panoramico Col de Licony da cui si ha già un primo assaggio di ciò che si potrà vedere dalla vetta. Prima di giungere in cima si passa anche dal bel bivacco Pascal costruito di recente in pietre e legno, fornito di fornello a gas e dotato di 16 posti letto su tavolato. Le eventuali difficoltà si possono riscontrare solamente nel caso dei nevai che ad inizio stagione si trovano sul tratto oltre il Col de Licony che risale verso le pietraie  sino al colle a quota 2881 m il cui avvicinamento è comunque sempre logico ed evidente.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta superando la barriera di Aosta est e proseguendo sino all’uscita di Morgex; da qui si svolta a destra per La Salle ritornando indietro di qualche chilometro e, giunti alla rotonda, si sale a sinistra attraversando il comune e si seguono le indicazioni per Morge e Planaval. Giunti alla frazione di Morge si continua ancora per poco sino a trovare due parcheggi lungo la strada, uno prima ed uno dopo un tornante, dove si può lasciare l’auto.

Descrizione

Dal parcheggio si imbocca la strada sterrata che parte alla sinistra in prossimità del cartello di divieto di transito e delle paline dei sentieri per arrivare subito ad un bivio dove si svolta a destra e si seguono le indicazioni per il lago di Licony; sulla strada si scende nel bosco perdendo una cinquantina di metri di dislivello e, lasciando un sentiero che si stacca alla sinistra (1655 m), si arriva ad un torrente e si inizia a risalire passando quasi subito dalle baite di Piginiére (1644 m). Dopo una breve salita si incrocia (1671 m) la mulattiera proveniente da destra, da Planaval, e si prosegue diritto sempre nel bosco dove il sentiero, compiendo un traverso, contorna un paio di  larghe costole e si addentra nella comba di Chambave, tralasciando il sentiero per il Colle Battaglione che si stacca sulla destra (1843 m), sino al torrente che scende nel mezzo e che si attraversa per proseguire ancora in salita a mezzacosta, passando poco sotto l’alpeggio di Chambave (1889 m), e contornare un largo sperone boschivo arrivando ad incrociare una poderale (1881 m) alla quale si prosegue diritto. Questa, addentrandosi nel vallone di Licony, arriva in breve poco sopra l’omonimo alpeggio dove si trovano le paline indicative del sentiero che, sulle tracce di una larga mulattiera, prosegue in leggera salita nel largo vallone sulla sinistra del torrente passando di fronte ad un caratteristico alpeggio col tetto a volte che si trova sul versante opposto; il sentiero rimonta ora un tratto di pietraia  puntando verso una cascata che scende da un’alta bastionata e che si rimonta con ripidi tornanti sulla sinistra arrivando al ripiano superiore dove si trova il lago di Licony (2573 m). Si attraversa l’emissario passando da una palina e si inizia a contornarlo alzandosi sulla destra compiendo un largo semicerchio su dolci ondulazioni di pascolo e si passa davanti all’alpeggio di Arp de Licony (2669 m) per traversare ancora ed arrivare in breve al Col de Licony (2681 m) dove si incrocia il sentiero, proveniente da destra, che sale dalla Val Sapin e da Courmayeur. Da qui il tracciato si tiene alla sinistra dello spartiacque zigzagando tra i dossi di sfasciumi (nevai ad inizio stagione) per puntare poi decisamente ad un largo colle (2881 m) dove si incrocia il sentiero proveniente da Dailley; ora si svolta a destra e per una comoda dorsale  si raggiunge in breve il bel bivacco Pascal e, qualche metro al di sopra, i due grandi ometti di pietre situati sulla vetta.

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