Rifugio Barbustel – Champdepraz (AO)

26 settembre 2009 at 14:21

giancarlo

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rifugio-barbustel

 

Quota 2208
Dislivello 934
Difficoltà E
Segnavia 5C
Tempo 2h15′

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

Questo accogliente e frequentato rifugio si trova nel cuore del Parco Naturale del Mont Avic vicino ad alcuni dei pittoreschi e numerosi laghi di cui il Parco è costellato. Camminando su un sentiero in cui non si incontra alcuna difficoltà possiamo godere della bella ed incontaminata natura che esso attraversa e, soprattutto nella parte alta, dei magnifici scorci panoramici verso est ed il gruppo del Monte Rosa passando inoltre dal bel laghetto di Servaz.

Avvicinamento

 

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce al casello di Verres per proseguire verso Aosta, dopo qualche chilometro si svolta a sinistra ad un bivio con le indicazioni per Cahmpdepraz e il Parco Naturale del Mont Avic. Si attraversa l’abitato e si risale la valle per alcuni chilometri giungendo in corrispondenza di un tornante alla deviazione per Blanchet dove si trova un comodo parcheggio (a Veulla il transito è riservato ai clienti dell’albergo).

Descrizione

Dal parcheggio si sale su una stradina selciata sino alle case di Veulla che si attraversano sulla sinistra passando davanti all’albergo e proseguendo ancora sulla strada asfaltata per alcune decine di metri sino ad arrivare ad un piazzale nel quale la sosta è consentita solo ai mezzi autorizzati o di soccorso. Da questo piazzale si imbocca la stradina lastricata che si alza a destra della chiesetta e si inoltra nei pascoli arrivando quasi subito ad un bivio (1360 m) al quale, ignorato il sentiero che si stacca sulla destra, si prosegue sempre sulla strada che ora è diventata sterrata. Il tracciato segue a mezza costa la fiancata della montagna addentrandosi in un bellissimo bosco superando qualche torrente; si arriva così ad un largo spiazzo chiamato “magazzino” dove ci sono le paline in corrispondenza di un bivio (1473 m); si continua a sinistra sulla sterrata e, attraversato un ponte e compiuto qualche saliscendi, si arriva alle baite di Servaz desot (1560 m) dove sulla sinistra dello steccato si trovano le paline che indicano il sentiero. Si sale dunque sulla destra alzandosi dapprima dolcemente passando vicino ad un piccolo spiazzo che veniva usato come carbonaia e poi via via, con la pendenza che aumenta un po’, si continua con numerosi tornanti su terreno un po’ pietroso e si attraversa una piccola frana di sassi per giungere poco dopo al piccolo e suggestivo Lac de Servaz (1820 m). Lo si contorna sulla destra e, al suo termine, si attraversano un paio di torrentelli immissari del lago e ci si dirige verso un alto versante roccioso con un sentiero che lo rimonta con  numerosi tornanti giungendo alla sua parte sommitale dove si trova un alto ometto di pietre; ora la pendenza diminuisce un po’ e, dopo aver superato a destra un’alta pietra liscia, si continua con qualche saliscendi nel rado bosco passando accanto a qualche piccola torbiera. Quando la pendenza diminuisce si esce dal bosco e ci si immette in un pianoro di pascolo dove è situato l’alpeggio di Coucy (2070 m) che si lascia sulla sinistra rimanendo per un breve tratto vicino alla fiancata della montagna e raggiungendo le vicine paline segnaletiche poste sulla destra in prossimità di un bivio; imboccato il  sentiero pietroso che sale a destra si compiono ancora alcuni tornanti che rimontano qualche pietra liscia e si arriva ad un’altra palina segnaletica, anch’essa situata ad un bivio dal quale alla sinistra si vede il vicino Lac Vallette, posta nel pressi del rifugio che si trova a qualche decina di metri sulla destra di essa.

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