Rifugio Pietro Crosta, da Maulone – Varzo (VB)

5 maggio 2024 at 14:57

giancarlo

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Quota 1760
Dislivello 846
Difficoltà T
Segnavia s.n, F10, F08, s.n.
Tempo 2h45’

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

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Il rifugio Pietro Crosta è una costruzione in pietra e legno di proprietà del CAI di Gallarate e si trova nella Val Divedro, all’inizio del vallone di Solcio e sotto il Monte Cistella, nel comune di Varzo in Ossola. Si trova in una posizione dove, verso sud, si può godere un bello scorcio verso il fondovalle ossolano e le cime del Pizzo d’Albiona, Pizzo del Mezzodì e Pizzo Giezza. La salita al rifugio da questo itinerario è consigliata in inverno o ad inizio stagione quando gli altri sentieri sono poco percorribili causa innevamento o dopo forti piogge; il percorso passa da alpeggi ben tenuti e curati ed attraversa bei pascoli e boschi dove è facile avvistare esemplari di fauna alpina. Non vi sono difficoltà o tratti ripidi, solo la lunghezza, circa 19 km, richiede un minimo di allenamento.

Avvicinamento

Si percorre la A-26 Genova-Gravellona Toce sino al suo termine di Gravellona e si prosegue in direzione del confine di stato; superato il capoluogo di Domodossola, si continua sulla statale uscendo allo svincolo di Varzo da dove, proseguendo in direzione di S. Domenico, si arriva alla frazione di Maulone dove si lascia l’auto nel parcheggio poco più avanti dall’inizio della poderale.

Descrizione

Dalla strada si sale sulla poderale lasciando il sentiero che sale alla sinistra al primo tornante; a quello successivo si supera la frazione di Maulone superiore e si prosegue senza possibilità di errore sulla strada. Salendo con numerosi tornanti, si passa dai begli alpeggi di Fontana (1135 m), Salera (1204 m), dalla quale si può anche risalire il pascolo sulla destra per accorciare il percorso; dopo un paio di altri tornanti si giunge alle baite di La Pree e, anche qui, si possono tagliare un paio di altre curve arrivando nei pressi dell’alpe Calantiggine (1410 m). Da questo punto non resta altro che seguire la poderale ignorando il vicino bivio a sinistra per Larecchio e Coatè (1458 m) ed oltrepassare le baite di Quer e Astolo; si arriva infine all’alpe Solcio (1720 m), che rimane un po’ defilata su un pendio alla sinistra, dalla quale, o col sentiero che inizia di fianco al pannello turistico od ancora su un breve tratto di strada, si arriva in pochi minuti al rifugio già ben visibile.

 

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