Monti Novesso, Massaro, Vesso, Piogera – Arola (VB)

4 maggio 2024 at 12:48

giancarlo

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Quota 1390 (M. Novesso), 1252 (M. Vesso), 1266 (M. Massaro), 1235 (M. Piogera)
Dislivello 800
Difficoltà T/E
Segnavia s.n., T32, 639, 628a, T30, bolli bianco-rosso, bolli blu (solo monte Piogera)
Tempo 5h30’ (anello)

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

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Il Monte Novesso, e le altre cime inferiori che si toccano nell’escursione, si trovano su una lunga dorsale che separa il lago d’Orta dalla bassa Valsesia; il percorso si sviluppa, per la gran parte, su comode poderali lasciando la parte su sentiero solo per la salita al Monte Novesso ed al Piogera (“Pizzigugn” nel dialetto locale). Lungo il percorso nel bosco sono pochi gli scorci panoramici che si aprono sulle vallate circostanti che però si possono godere solo da queste ultima due cime; da queste è molto bella la vista del lago d’Orta e, dal Novesso, anche sui Monti Croce ed Ostano e sulle altre cime della bassa Valsesia. La gita, per la sua semplicità, pur essendo lunga è adatta a tutti gli escursionisti; per le quote dove si svolge è consigliata nei periodi di bassa stagione nei mesi più freddi.

Avvicinamento

Si percorre la A-26 Genova-Gravellona Toce e si esce al casello di Borgomanero; deviando a sinistra si seguono le indicazioni per il lago d’Orta e San Maurizio d’Opaglio. Da qui si continua sulla regionale verso Omegna dove, poco oltre Pella, si devia a sinistra verso Arola; passato il centro si prosegue sino ad una quota di 800 m ca. dove si trova, sulla destra, una sterrata che sale in senso opposto e dove si può lasciare l’auto nei piccoli slarghi adiacenti.

Descrizione

Dalla strada asfaltata si sale sulla sterrata che, dopo aver aggirato un modesto rilievo (Sella de Rusa), prosegue, con lievi saliscendi, su percorso rettilineo. Giunti ai pascoli dell’Alpe Trevignano (976 m) si guadagna quota con qualche tornante ignorando un paio di sterrate che si dipartono a sinistra, la prima, e successivamente a destra, la seconda; si arriva, più avanti, ad uno slargo nel bosco dove si prosegue diritto, tralasciando anche qui le due sterrate che si staccano ai lati. Proseguendo sulla comoda poderale, si incrocia un sentiero che sale dalla destra (1043 m) e, dopo un tornante si continua diritto in prossimità di un altro sentiero, segnato da un ometto, proveniente anch’esso da destra e dal quale si farà poi ritorno (1124 m). Continuando sempre senza eccessive pendenze, si rimane sulla strada dapprima ad un bivio con un sentiero che si stacca alla destra, segnalato da una palina in legno, (1233 m) e, poco oltre, si devia a destra alla confluenza di una mulattiera proveniente da sinistra. Passati alcuni piccoli dossi, si sale di poco sulla sinistra per toccare la modesta cima del monte Vesso (1252 m); tornati sulla sterrata, si perde leggermente quota per giungere in breve alla Sella del Riale dell’Acqua (1199 m) dove si attraversa la stradina per imboccare il sentiero, segnalato da una palina lignea, che sale nel rado bosco. Dopo una breve ma ripida risalita si piega leggermente a sinistra per toccare la cima del Monte Massaro (1266 m); da qui si scende per un breve tratto nella faggeta ad un colletto dopo il quale, camminando sulla dorsale o poco al di sotto alla sinistra, si risalgono un paio di bassi dossi dove si trovano alcuni piccoli affioramenti rocciosi. In pochi minuti si arriva così alla panoramica vetta del Monte Novesso (1390 m). Dalla cima si scende con itinerario panoramico dalla parte opposta arrivando ad una stradina asfaltata dove si trova un dosso panoramico (1243 m); si devia ora a destra traversando sotto il versante orientale del Monte Novesso per ritornare alla Sella del Riale dell’Acqua. Da qui si continua sul percorso dell’andata sino al bivio a quota 1233 m dove si trova la palina che indica il sentiero per il Monte Piogera; camminando per pochi minuti con qualche saliscendi sulla boscosa dorsale si arriva alla panoramica cima sormontata da una croce metallica (1249 m). Si scende poi dalla parte opposta con un sentiero che, nella folta vegetazione, perde rapidamente quota ritornando sulla sterrata al bivio a quota 1124 m dal quale si fa ritorno al punto di partenza.

 

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