Moncucco – Domodossola (VB)

17 dicembre 2009 at 18:33

giancarlo

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la-vetta

 

Quota 1916
Dislivello 842
Difficoltà E
Segnavia D 1, Bolli gialli
Tempo 2h15′

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

Escursione molto gettonata dagli scialpinisti ma ben fattibile anche con le ciaspole che si sviluppa ai margini del comprensorio sciistico di Domobianca all’Alpe Lusentino. La meta è una vetta molto panoramica che domina la sottostante piana di Villadossola e Domodossola ed offre viste spettacolari sulle alpi dal Rosa, ai vicini 4000 svizzeri, per poi perdersi a 360° su tutta la catena alpina. Le poche difficoltà si incontrano nella prima parte della discesa che, essendo ripida, è consigliabile farla con la dovuta prudenza mentre per il resto il percorso ci fa camminare tranquillamente tra panoramici alpeggi e radi boschi di faggi e betulle.

Avvicinamento

Si percorre l’autostrada A-26 Genova-Gravellona sino al suo termina a Gravellona Toce e si continua per Domodossola. Giunti al capoluogo si prosegue sulla strada per Bognanco dove, nei pressi di una rotonda, si seguono le indicazioni per la stazione sciistica di Domobianca all’Alpe Lusentino servita da comodi parcheggi.

Descrizione

Dal parcheggio si passa a sinistra della partenza della seggiovia e, salendo per una stradina, si raggiungono le baite dell’alpe Foppiano situate poco sopra; passando in mezzo alle case si seguono gli alberi con i rettangoli gialli posti sul tronco e si risale il primo tratto di rado bosco seguendo grosso modo il percorso della seggiovia. Giunti al pianoro dell’alpe Torcelli (1467 m), nei pressi del quale arriva il primo troncone della seggiovia, ci si tiene sempre sulla sinistra, si costeggia una pista di sci e si rientra nel bosco compiendo un traverso a sinistra che si stacca dai piloni degli impianti; il tracciato rimonta la fiancata boschiva con alcuni tornanti e brevi tratti un po’ ripidi e giunge alle numerose baite della molto panoramica alpe Casalavera (1600 m) dove, nei pressi, giunge il secondo troncone della seggiovia e da cui si può vedere la meta dell’escursione con la cresta da seguire. Dirigendosi direttamente all’inizio della dorsale si passa accanto ad una palina segnaletica situata vicino ad una costruzione e, spostandosi a sinistra, si inizia la sua risalita; da qui in poi la pendenza aumenterà sensibilmente e, zigzagando con qualche traverso un po’ esposto, si raggiunge il ripetitore posto sull’anticima (1829 m). Da qui, sempre sulla ripida dorsale, si raggiunge la vicina vetta sormontata da una grande croce metallica.

 

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