Rifugio Adolfo Letey (o Champillon), Col Champillon – Doues (AO)

8 settembre 2022 at 16:21

giancarlo

0

 

 

 

Quota 2431 (rifugio), 2711 (colle)
Dislivello 351 (rifugio), 641 (colle)
Difficoltà E
Segnavia 9, AV 1, TDC
Tempo 1h00′ (rifugio), 1h30 (colle)

 

 

Traccia GPS

Visualizza con Google Earth

Altimetria e dettagli

 

 

Il Col Champillon mette in comunicazione la valle di Ollomont, sopra la Valpelline, con il vallone di Menouve sopra Etroubles nella zona del Gran San Bernardo. La salita da questo versante segue dapprima il tracciato del Ru d’Allein e, successivamente, quello dell’Alta Via 1; difficoltà non ne esistono sia come segnaletica sia come visibilità del sentiero. Il rifugio, oltre a trovarsi sull’Alta Via 1, si trova anche sul percorso transfrontaliero del Tour de Combin; è una struttura privata molto frequentata, oltre che per l’ambiente, anche per la brevità e facilità di accesso. Dal colle il panorama è un po’ limitato, ma basta spostarsi di pochi metri sulla detritica dorsale di sinistra per godere della vista del Grand Combin ed il Mont Gelé, che dominano la conca di By, e, verso ovest del Monte Bianco e Grandes Jorasses; nelle giornate terse si può avere un bello scorcio anche sui Lyskamm ed il gruppo del Monte Rosa.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e, usciti alla barriera di Aosta est si prosegue per il Traforo del Gran San Bernardo; oltrepassate le due gallerie si svolta a sinistra perla Valpelline dove, oltre il bivio per Roisan, si trovano le indicazioni per Doues. Raggiunto il comune si continua a salire verso l’area pic-nic e le frazioni superiori; superate anche le ultima baite si arriva alla località Plan Debat dove si trova il cartello di divieto di transito e dove si lascia l’auto nello slargo adiacente.

Descrizione

Dal parcheggio si prende la poderale lasciandola quasi subito alla destra in corrispondenza di una vicina presa per l’acqua; da qui, ignorato un ponticello di legno alla sinistra, si continua costeggiando il Ru d’Allein con percorso semi pianeggiante. Superata la chiesetta di N.S. delle Nevi (2090 m) si giunge in breve ad incrociare la poderale (2092 m) che si percorre alla sinistra; passata alla sinistra la baita di Pessinoille, si arriva subito ad un bivio dove si lascia la sterrata e si sale sul sentiero che si stacca alla sinistra (2156 m). Ignorato il sentiero che, pochi metri dopo, arriva dalla destra, si sale sul largo sentiero dove la pendenza aumenta sensibilmente; quando, più sopra, questa diminuisce, si ritrova la poderale che si attraversa proseguendo sul sentiero che riprende di fronte (2225 m). Dopo una breve risalita, si arriva alla baita di Tsa de Champillon (2301 m) dalla quale si continua sul sentiero che costeggia da vicino la sterrata alla sinistra; più sopra, quando questa piega a destra, si trova un bivio (2381 m) dove si prosegue sul sentiero a sinistra che, aggirato il dosso, porta in breve al rifugio Adolfo Letey (2465 m). Superatolo, si trovano le paline dei sentieri che indicano si salire tagliando il pendio erboso, dove il sentiero è un po’ rovinato dall’acqua; compiuti alcuni tornanti, si piega leggermente alla sinistra perdendo un po’ di pendenza ed arrivando in vista dell’ampia insellatura del colle, che in breve si raggiunge.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *