Colle e Lago di Serena – La Salle (AO)

5 settembre 2022 at 13:26

giancarlo

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Quota 2549 (colle), 2495 (lago)
Dislivello 817
Difficoltà E (colle), EE (lago)
Segnavia 6, s.n.
Tempo 2h00′ (colle), 2h30′ (lago)

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

 Il Col Serena separa l’omonimo vallone nel territorio di St. Rhémy dalla Comba di Planaval nella parte alta del comune di La Salle. La salita si svolge in gran parte su una panoramica poderale sino alla baita di Rantin, dopo la quale il sentiero, senza alcuna difficoltà, raggiunge l’insellatura. Il lago, invece, si trova nella grande conca detritica compresa sotto le vicine Tête de Serena e des Frà; per raggiungerlo bisogna attraversare un tratto di pietraia con grossi ma stabili massi, dove bisogna avere dimestichezza con questo tipo di terreno. L’ambiente, soprattutto quello del lago, è quello caratteristico dell’alta montagna con luoghi solitari dove si possono vedere esemplari di fauna alpina; il panorama dal colle rimane un po’ chiuso ma è molto bello, invece, sull’itinerario di salita verso l’alta Comba di Planaval dominata dalla Grande Rochère e l’estetica guglia dell’Aiguille de Bonalex.

Avvicinamento

Dall’uscita del casello autostradale A5 di Morgex si svolta dapprima a destra, sulla SS26, per poi immettersi dopo800 m, svoltando a sinistra, sulla strada perLa Salle. Sisupera il capoluogo e, all’altezza di una curva, si svolta a sinistra seguendo la direzione per Challancin. Si attraversano svariati villaggi (Chaffieron, Villarisson, Remondey e Les Places, Morge) sino a raggiungere l’abitato di Planaval, dove si lascia l’auto nello slargo appena oltre il ristorante.

Descrizione

Dal parcheggio si raggiunge il ristorante alla cui sinistra, appena dietro, si trova una poderale; la si imbocca arrivando subito al cartello ligneo che indica l’itinerario. La sterrata sale sulla sinistra idrografica della Comba di Planaval con pendenza costante e redditizia; dopo alcuni tornanti si aggira un costone oltre il quale la pendenza spiana temporaneamente entrando in un’ampia conca. Questa la si attraversa sul fondo, avvicinandosi successivamente ai contrafforti rocciosi alla destra dove, nei pressi di un tornante, si ignora una traccia proveniente da sinistra (2216 m); attraversato un canale si arriva al bivio segnalato dalle paline (2315 m) che si trova qualche decina di metri prima della baita di Rantin che, volendo, si può raggiungere (2331 m). Si sale per un breve tratto sul pendio erboso piegando poi alla destra per riattraversare il canale ed aggirare un costone; subito dopo si arriva ad un bivio segnalato dalle frecce di vernice su un sasso (2325 m) dove si prosegue sul sentiero alla sinistra. Questo, con la pendenza che aumenta sensibilmente, sale per raggiungere, anche in questo caso, una successiva ampia conca erbosa nella quale il sentiero passa tra i punti di minor pendenza dei dossi, raggiungendo in breve il colle Serena (2549 m). Da qui, abbandonando subito il sentiero, si scende sui poco pronunciati dossi erbosi appena a sinistra verso un ampio pendio di pietre; raggiunta una pozza (2504 m), si risale il breve pendio passando poco al di sotto di un rudere, tenendo poi la sinistra. Ora si perde leggermente quota seguendo una labile traccia e qualche ometto avvicinandosi alla pietraia; arrivati alla quota del lago, si devia a destra andando ad attraversare la pietraia nel punto più stretto. Dopo un breve tratto erboso ed uno, anche questo breve, si raggiungono le sponde del lago Serena (2495 m). Da qui, volendo acconciare un poco il ritorno, si raggiunge la poco marcata dorsale di erba e pietre alla destra di un colletto; la si percorre in leggera salita alternando brevi tratti erbosi ad altri su massi, anche grandi ma stabili. Quando la pendenza spiana, si rimane sempre sulla dorsale avvicinandosi al rudere visto in salita; raggiuntolo (2512 m), si rimane alla sua sinistra scendendo su una traccia dalla quale, prima di raggiungere un canale, si scende su una breve dorsale ancora alla sinistra. Appena sotto questa, si devia decisamente alla destra andando ad intercettare l sentiero di salita ad una quota di2470 m circa.

 

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