Lac de Tźte (o di Testa) – Cogne (AO)

16 luglio 2022 at 14:24

giancarlo

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Quota 2785
Dislivello 1105
Difficoltà EE
Segnavia 8,8C, s.n.
Tempo 3h30′

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

Il Lac de Tźte (o di Testa) si trova in una solitaria conca detritica sotto il canalone settentrionale che adduce alla Punta Penne Blanche, nel vallone di Grauson sopra Cogne. L’itinerario è elementare sino al Lago Money mentre, da questo, si trova dapprima qualche traccia di sentiero e, successivamente, si procede su terreno libero con tratti un po’ ripidi che richiedono una buona attitudine nel scegliere il percorso migliore; ricercando comunque gli ometti dalla deviazione del torrente di fondovalle, si riesce a seguire la linea logica per l’escursione. Seguendo la traccia gps, si consiglia, dalla deviazione per l’ultimo pendio erboso verso le roccette, di salire sulla traccia di discesa: la traccia di salita allunga un po’ il percorso, senza peraltro aumentarne le difficoltà, in quanto ignari delle specificità del territorio. L’ambiente di salita, dal Lago Money, diviene sempre più caratteristico dell’alta montagna con pietraie e luoghi solitari dove è facile avvistare esemplari di faune alpina; il panorama, invece, rimane un po’ chiuso dal bacino mentre, durante la salita,questo spazia verso tutte le belle cime del vallone di Grauson con le punte più elevate come la Tersivaela  Garin. Durante la discesa, volendo effettuare una brevissima deviazione, si può salire la facile cima della Puy de Vardettaz, situata poco al di sopra del torrente, dalla quale si scende direttamente al guado dello stesso.

Avvicinamento

Raggiunta l’uscita dell’autostrada A5 Aosta Ovest; si prosegue sulla statale per Cogne e, alla rotonda che si trova all’inizio dell’abitato, si seguono le indicazioni per la frazione Gimillan; alla rotonda successiva si sale a sinistra e dopo qualche minuto si giunge al comodo parcheggio all’inizio dell’abitato dove si può lasciare l’auto.

Descrizione

Dal parcheggio ci si incammina per un breve tratto su una strada asfaltata che non entra nel villaggio ma si dirige verso destra e, dopo qualche decina di metri si trova la partenza dell’itinerario nei pressi di un pannello illustrativo dei sentieri. Dapprima si sale per un pascolo e, poco sopra, si costeggia una sterrata; dopo qualche decina di metri si stacca sulla destra un sentiero che attraversa un altro pascolo appena sopra un alpeggio adiacente ad una chiesetta e si dirige verso un bosco. Si prosegue con qualche sali scendi a mezza costa superando un bivio in corrispondenza di un’edicola votiva (1902 m); ad un successivo bivio (1927 m), si ignora la diramazione di destra e, facendo un po’ di attenzione al sentiero appena esposto sui fianchi franosi della montagna, si giunge dopo una breve discesa nei pressi dell’alpeggio di Tchezeu. Qui si attraversa il ponte sul torrente ed al bivio che si trova subito dopo (1912 m) si devia a sinistra per imboccare il lungo sentiero che sale dolcemente sui bei pascoli arrivando fin sotto una bastionata rocciosa. Si risale quest’ultima su agevole sentiero e si inizia un traverso che con brevi risalti conduce in vista di un ripiano dove, alla sinistra, è situato l’alpeggio di Crouzet (2244 m); il tracciato passa poco più in alto di questa costruzione per giungere ad una croce posta su di un piccolo promontorio che offre un bello scorcio sul gruppo della Grivola. Pochi metri oltre la croce, si trova il bivio ben segnalato da una palina che indica sulla destra la deviazione per il lago di Money (2283 m). Dopo un breve tratto che sale a mezza costa con lieve pendenza sopra l’alpeggio di Grauson desot, il sentiero prosegue con alcuni strappi più ripidi; aggirata la parte bassa del Monte Creya si arriva d un bivio (2548 m) subito dopo il quale si giunge sulle sponde del lago Money (2545 m). Lo si contorna sulla sinistra deviando, prima del suo termine, ancora a sinistra attraversando dapprima una zona di massi affioranti e, successivamente, un pendio erboso poco inclinato; rimanendo a mezzacosta, si individua una traccia che aggira a sinistra un basso promontorio dopo il quale, alzandosi alla destra, il pendio aumenta di pendenza. Camminando sempre a mezzacosta, si giunge ad un ometto (2533 m) dal quale si prende una traccia che attraversa il pendio e, giunti in prossimità di un promontorio, lo si risale sulla destra; da qui si prosegue ancora per pochi metri scendendo, nel punto più comodo, verso il torrente sottostante; attraversatolo, si segue una traccia che, su terreno erboso, lo costeggia per un lungo tratto. Giunti ad una larga conca alla base di un pendio erboso, si piega alla destra (2568m circa) iniziando a risalirlo senza percorso obbligato; seguendo qualche ometto, si prosegue la risalita che, ora, si fa più ripida rimanendo leggermente sulla sinistra su terreno di zolle erbose e massi. Si punta ad un evidente dentino roccioso dopo il quale, con la pendenza che spiana leggermente, si devia ancora leggermente alla sinistra salendo in un piccolo valloncello. Prima di arrivare nei pressi della sua testata, si devia a destra (ometto a quota 2712 circa) verso un pendio erboso che, individuando pochi ometti, lo si rimonta faticosamente; avvicinatisi alla piccola fascia rocciosa, la si supera nel tratto più comodo proseguendo, seguendo i pochi ometti, ancora per poco per arrivare sopra il corso di un torrente, emissario del lago. Costeggiandolo, e rimanendo sopra di esso, si avanza sino ad una piccola strettoia dalla quale si da adito alla conca dove è situato il lago (2753 m). Volendo allungare di poco il percorso, si può, durante la discesa, rimanere sulla dorsale al di sopra del torrente e raggiungere la cima della Puy De Vardettaz (2583 m), molto panoramica sul resto del vallone, dalla quale si ridiscende a vista al guado del torrente.

 

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