Mont Saron, Tête du Praz, Mont Crou de Bleintse (traversata) – Doues (AO)

18 luglio 2020 at 20:00

giancarlo

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Quota 2732 (Crou de Bleintse)
Dislivello 785
Difficoltà EE
Segnavia 24A, s.n., 25, s.n. (qualche bollo rosso), A.V. 1, 9
Tempo 1h45′ (Mont Saron), 3h00′ (Crou de Bleintse), 4h45′ (anello compleo)

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

Questa traversata, con percorso ad anello, percorre una dorsale che separa il vallone di Champillon, sopra Doues, da quello di Menouve, sopra Etroubles dove si toccano le quattro vette che lo distinguono. Il percorso inizia con un bel sentiero panoramico, verso il Mont Saron, prosegue sulla impervia cresta che arriva al Col Champillon e scende, sempre su comodo sentiero, sino al punto di partenza. Le difficoltà, come intuibile, si trovano sulla dorsale dove bisogna avere piede fermo nei tratti ripidi ed esposti e sicurezza nella progressione su terreni infidi ma mai eccessivamente esposti; qualche sporadico ometto e qualche bollo rosso un po’ sbiadito possono senz’altro aiutare nella scelta del percorso migliore. I panorami sono estesi lungo tutta l’escursione comprendendo il gruppo Grivola-Gan Paradiso, Monte Bianco-Grandes Jorasses e quello del vicino Mont Gelé.

Avvicinamento

Si percorre la A-5Torino-Aosta uscendo al casello di Aosta est seguendo poi le indicazioni per il Traforo del Gran San Bernardo; all’uscita della seconda galleria si devia perla Valpelline e successivamente per Doues. Da qui si prosegue per l’area picnic arrivando a Plan Debat dove si lascia l’auto nel comodo parcheggio.

Descrizione

Dal parcheggio si ritorna sulla strada trovando subito sulla destra la palina che indica l’inizio del sentiero; dopo pochi minuti, avvicinandosi al bosco, si abbandona il sentiero in prossimità di due tubazioni sul ruscello, che si attraversa, deviando a destra (2071 m). Si sale dolcemente tra  piccoli slarghi erbosi e rade conifere passando da una pozza d’acqua dopo la quale, uscendo in spazi più aperti, si compie un traverso ascendente vero un piccolo colletto dove si trova un bivio (2262 m). Dopo una breve salita, si traversa a sinistra andando a prendere una marcata dorsale, che si risale spostandosi pi leggermente a destra sul pendio erboso, avvicinandosi ad un promontorio sormontato da una croce lignea. Raggiuntolo (2572 m), si riprende la dorsale, dove si ignora un sentiero che sale da sinistra (2603 m), percorrendola sino alla sommità dove si trova la croce di vetta del Mont Saron (2676 m). Da questa si continua ora su una traccia passando subito alla sinistra della vicina puntina da dove si scende di pochi metri per risalire subito ed aggirare alla sinistra la puntina del Mont Champ Rion passando alla base delle rocce sommitali; ripresa la cresta, si compiono un paio di leggeri saliscendi per poi abbandonarla e perdere quota verso destra andando a raggiungere una marcata insellatura (2697 m). Volendo da qui si risale una traccia su terriccio che, aggirata la cresta rocciosa, raggiunge in pochi minuti la vetta della Tête du Praz (2719 m) dalla quale si ha una vista della cresta da percorrere. Ridiscesi al colle, si prosegue quindi sulla cresta rimanendo leggermente alla sua destra andando a traversare sotto la vicina puntina dove si supera una piccola pietraia oltre la quale si arriva ad un successivo colle (2726 m).  Senza farsi ingannare da un’invitante traccia ripida che scende direttamente dalla vicina puntina, si tiene la destra aggirandola; perdendo poi qualche metro di quota si compie un traverso su un ripido pendio erboso dopo il quale, risalita la successiva dorsale, ci si avvicina ad una basa fascia rocciosa. Al centro di questa si risale un basso canalino roccioso oltre il quale, tenendo sempre la destra si aggira un basso costone, arrivando in vista dell’omino di vetta del Crou de Bleintse che in breve si raggiunge verso sinistra (2823 m). Si scende ora alla destra della dorsale verso un sottostante affioramento roccioso dal quale si scende un ripido canalino trovando poi un breve tratto di terreno di infido terriccio che riporta sul filo; qui si arriva ad una puntina bifida che si passa al centro da dove poi si scende ancora su ripido terreno infido. Raggiunta di nuovo la cresta, si scende per un breve tratto sul filo spostandosi successivamente sulla fiancata destra per passare poco al di sotto della quota2729 mdalla quale, ora facilmente, si raggiunge il Col Champillon (2715 m). Ora, deviando a destra, si scende comodamente al sottostante omonimo rifugio (2430 m) e da questo alla vicina Tsa de Champillon (2313 m); continuando sulla poderale, si compie una curva dopo di che si prende il sentiero che si stacca dalla palina (2268 m) e perde quota sui bei pascoli. Arrivati di nuovo alla poderale la si percorre per pochi metri sulla destra arrivando al vicino parcheggio della partenza.

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