Pointe des Lacerandes – St. Rhémy (AO)

17 agosto 2019 at 17:29

giancarlo

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Quota 2765
Dislivello 1036
Difficoltà E
Segnavia 13A, bolli bianco-rosso, 103
Tempo 5h45′ (anello Completo)

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

La Pointe de Lacerandes si trova a nord del Col des Chevaux nella zona del Colle del Gran San Bernardo; essa si può raggiungere direttamente da questo colle con un minor dislivello, ma è consigliato l’itinerario, molto frequentato, del Tour du Drône che, partendo in territorio italiano, passa perla Fenêtrede Ferret, il Col du Bastillon ed il Col Des Chevaux. Abbinando il percorso ad anello per questi colli, e passando anche dai bei laghi Fenêtre, ne risulta una gita varia e completa che attraversa ambienti suggestivi; dai colli e dalla vetta poi si gustano panorami diversi e completi dell’arco alpino e delle vallate circostanti che gratificano senz’altro l’escursionista. Sull’itinerario non vi sono difficoltà particolari se non qualche breve tratto un po’ esposto nell’attraversamento di qualche pendio franoso.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce al casello di Aosta est e si prosegue verso il Traforo del Gran San Bernardo; giunti a Saint Rhémy si devia a sinistra verso il colle del Gran San Bernardo e si prosegue sino ai pressi dell’alpeggio di Baou dove, appena prima sulla destra, si trova uno slargo dove lasciare l’auto (2359 m).

Descrizione

Dal posteggio si attraversa la strada entrando nello slargo antistante l’alpeggio dove inizia il sentiero che contorna sulla sinistra un basso promontorio roccioso; si costeggia per un breve tratto il torrente che poi si attraversa a sinistra proseguendo tra numerose tracce dovute anche all’erosione idrica col percorso indicato anche dagli ometti. Superata un piccola fascia rocciosa, si piega leggermente a sinistra arrivando ad un bivio (2496 m) al quale si tiene la destra; si cammina in leggera salita attraversando l’ampia conca e, deviando progressivamente alla destra, si iniziano a risalire i pendii che con qualche ampio tornante conducono ad un largo canale alla sommità del quale si giunge alla panoramica Fenêtre de Ferret (2693 m). Entrati in territorio svizzero, si segue il sentiero, ora segnato dai bolli di vernice bianco-rosso, che scende dolcemente verso i bei laghi di Fenêtre passando un po’ distante alla sinistra del più elevato; poco al di sotto di esso si giunge ad un bivio (2490 m) dove si prosegue diritto continuando la discesa che, aggirato alla base un basso costone roccioso, ci porta all’estuario del lago inferiore (2467 m). Questo lo si attraversa sullo sbarramento di grosse pietre ignorando la traccia che sale subito dopo a sinistra ma prendendo il sentiero che contorna il promontorio a destra; arrivati ad un primo bivio (2476 m), si continua alla destra dove, poco oltre, se ne trova un secondo (2483 m) al quale, anche qui, si prosegue alla destra. Si va ora ad aggirare un basso costone erboso dopo il quale, entrati in una conca delimitata da pietraie, la si attraversa deviando leggermente alla destra. Al termine del terreno erboso si sale, sempre con sentiero evidente, tra le pietre compiendo un ampio tornante col quale ci si avvicina alla fiancata rocciosa; qui, con un traverso su sfasciumi e roccia, si giunge all’intaglio del Col du Bastillon (2748 m). Si scende verso il pianoro sottostante dove si devia a destra perdendo ancora quota sino ad un bivio segnalato dalle paline (2419 m); qui si prosegue a destra col sentiero che, senza eccessiva pendenza, attraversa il pendio alternando tratti erbosi ad altri più pietrosi sino all’attraversamento un po’ più delicato di un canale franoso. Si continua ora la salita con numerosi tornanti sui quali si rimane alla destra ad un bivio con un sentiero che sale da destra (2689 m) arrivando dopo poco all’ampio Col des Chevaux (2710 m). Dal colle si devia a sinistra verso l’evidente ometto dell’anticima (2738 m) che si passa leggermente a destra proseguendo poi sulla facile dorsale; rimanendo sulla destra anche al successivo affioramento roccioso, si ritorna su di essa avvicinandosi alla piccola pietraia sottostante le punte. Trovando facilmente il passaggio migliore sui blocchi si arriva subito alla punta est, sormontata da una rudimentale croce (2775 m), dalla quale ci si sposta di pochi metri e, con una breve e semplice arrampicata, si mette piede sulla guglia rocciosa ovest sormontata da un caratteristico ometto (2777 m), di poco più alta. Rientrati quindi al colle, si devia a sinistra scendendo con un ampio semicerchio, dove si attraversano alcune piccole pietraie e frane, sino a superare un costone; dopo di questo si perde quota più decisamente e, attraversato un torrentello, si compiono ancora alcuni tornanti per giungere alla strada asfaltata (2466 m) a poche decine di metri dal colle del San Gran Bernardo. Oltrepassato il colle, ci si dirige verso il monumento in territorio italiano alla cui destra si trova il sentiero 103 che scende tra le rocce sino ad incrociare nuovamente la strada che si attraversa trovando il varco che dà accesso al sentiero; scesi per un primo tratto lastricato, si prosegue ignorando il sentiero che scende a sinistra arrivando così in breve al punto di partenza.

 

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