Ricovero cap. Ricci – Valgrisenche (AO)

10 settembre 2009 at 16:16

giancarlo

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ricovero-ricci

 

Quota 2772
Dislivello 928
Difficoltà E
Segnavia 14B
Tempo 2h30′

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

Questa escursione si sviluppa nel vallone dell’Arp Vieille e, camminando sugli storici sentieri che durante le guerre mondiali erano percorsi dai nostri soldati a difesa dei confini di stato, raggiunge un loro avamposto di vedetta; il sentiero è sempre evidente e di nessuna difficoltà. Il panorama è bello e aperto verso le cime della Valgrisenche e della valle di Rhêmes, il Rutor, il Gran Paradiso e verso il Cervino.

Avvicinamento

Percorrendo la A-5 Torino Aosta si supera la barriera di Aosta est dirigendosi verso il tunnel del monte Bianco e si esce al casello di Aosta ovest. Si seguono le indicazioni per Courmayeur e, superata Arvier si svolta, in corrispondenza di una rotonda, verso Leverogne da dove si sale verso la Valgrisenche. Si percorre la strada di fondovalle sino al capoluogo e si prosegue, evitando la deviazione a sinistra per la diga, verso la frazione di Bonne che si supera di qualche centinaio di metri sino ad incrociare sulla destra una strada poderale(1849 m) dove vi sono evidenti paline e dove si può lasciare l’auto in qualche slargo adiacente.

Descrizione

Dalla strada asfaltata ci si incammina sulla sterrata che si alza in corrispondenza delle evidenti paline (1849 m) e che dopo un paio di tornanti ne incrocia un’altra sulla destra (1914 m) che si abbandona per proseguire sino a giungere nei pressi delle baite di Bochat. Poco prima di queste si trova un sentiero sulla destra che, incrociando parecchie volte la poderale, taglia il suo percorso accorciandone sensibilmente la percorrenza e giunti ad una quota di 2111 m si trovano, sopra un grosso masso  ai bordi della strada, i bolli gialli che ci fanno proseguire su di essa verso sinistra. Camminando in lieve pendenza si passa poco sotto le baite di Meillares (2145 m) e successivamente si giunge ad un bivio segnalato da una palina (2174 m) che si lascia a sinistra per proseguire per pochi metri dove, in corrispondenza di un grosso masso con evidenti bolli gialli, si abbandona la poderale per imboccare il sentiero che da questa si stacca sulla sinistra. Si sale per le basse ondulazioni di magri pascoli e dopo aver risalito un poco pronunciato promontorio si giunge ad un bivio (2499 m), segnalato da un bollo giallo su di una pietra in terra, al quale si prosegue sulla sinistra salendo con alcuni tornanti sempre su traccia evidente. Giunti ad una quota di 2614 m si trova un altro  bivio dove, svoltando a destra (e non a sinistra come indicato dalla freccia sul sasso), si compie un semicerchio su comodo sentiero arrivando sotto la verticale del colle; dopo essere passati davanti ad una baita diroccata si arriva subito al colle quotato 2668 m e dove si trova un alto omino di pietre che si supera sulla destra. Proseguendo sul sentiero si passa accanto ad un’altra baita diroccata datata 1892 (2708 m) per arrivare poi in breve al ben visibile ricovero capitano Ricci posto qualche decine di metri più sopra.

1 Commento

  1. Francesca ed Alessandro Blotto 9 ottobre 2017 Rispondi

    Andati lo 08/10/2017: un po' di neve sul sentiero sotto ai ruderi del colle; fatto un giro più largo. Andati, prima, fino a circa quota 2900 vedendo sempre più vicino il ricovero Cap. Florio, poi nebbia, quindi andati al ricovero Cap. Ricci.
    Francesca ed Alessandro Blotto

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