Bec Renon – Quincinetto (TO)

21 ottobre 2017 at 20:58

giancarlo

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Quota 2266
Dislivello 829
Difficoltà EE
Segnavia C4, bolli bianco rosso
Tempo 2h00’

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

Il Bec Renon è l’ultima e meno elevata punta della dorsale che scende a nord est dalla Cima di Bonze sopra il comune di Quincinetto nel Canavese; il suo raggiungimento, nonostante la quota poco elevata ed il dislivello relativamente basso, si effettua su sentieri prevalentemente ripidi che consentono però un veloce guadagno di quota. L’ambiente, soprattutto oltre l’alpe Torrione, è selvaggio e ci fa salire erti pendii alternati a panoramici promontori che offrono bei panorami sulle vette circostanti; dalla vetta, poi, la visuale è, anche se un po’ distante, spettacolare sul gruppo del Monte Rosa ma anche sul gruppo dell’Avic e del Monte Mars. Le difficoltà sono elementari e si concentrano solo sulla parte finale dell’itinerario dove alcuni brevi tratti attrezzati consentono di superare facili passi su roccette. Particolari e caratteristiche sono poi le incisioni rupestri che si trovano nei pressi dell’alpe Torrione e della palina a quota 1956 m.

Avvicinamento

Si percorre la  A-5 Torini-Aosta e si esce al casello di Quincinetto; alla rotatoria appena oltre il casello si prende la strada sulla sinistra con le indicazioni per la località Scalaro. Si sale per alcuni chilometri superando le varie frazioni sino a giungere al villaggio di Scalaro dove si può lasciare l’auto nel comodo parcheggio appena oltre le case.

Descrizione

Dal parcheggio si ritorna indietro di pochi metri sino a trovare, sulla destra, la palina che indica l’inizio del sentiero che risale qualche gradino erboso tagliando poi il pendio a destra verso una baita isolata (1493 m). Salendo nel bosco al di sopra di essa si trova quasi subito un bivio del sentiero al quale si rimane su quello di destra (1533 m); saliti ancora pochi metri ci si dirige verso un torrentello che si attraversa perdendo qualche metro per poi risalire subito dalla parte opposta dove ci si avvicina ad un canale erboso. Raggiuntane la sommità, ci si trova su un promontorio caratterizzato da alcune rocce dove si trovano antiche incisioni e, alla sua sinistra, l’alpe Torrione (1632 m). Da questa si traversa in piano sulla destra arrivando ad una biforcazione dove si riprende a salire col sentiero che si stacca a sinistra (1635 m) e raggiunge la sommità del promontorio roccioso al di sopra delle baite; piegando poi leggermente a destra si arriva all’alpe Cascina (1766 m) dalla quale, alzandosi più decisamente, si perviene ad una parete rocciosa che si costeggia verso sinistra. Proseguendo in leggera salita si raggiunge un successivo piccolo promontorio alla destra del quale si trova, dopo qualche minuto di cammino, l’alpe Balma Piatta (1849 m); da qui si devia alla destra traversando verso una costola erbosa che si risale, verso sinistra, con percorso più ripido. Al suo culmine il sentiero, perdendo di inclinazione, devia a sinistra per poi deviare a destra ed arrivare ad un poggio con una palina (1956 m) alla destra della quale si trovano alcune antiche  coppelle rupestri; da questa ci si alza sul pendio erboso sino a portarsi sotto ad alcune rocce che, per un breve tratto, si risalgono con l’ausilio di qualche gradino metallico. Piegando successivamente a sinistra si raggiunge uno spuntone roccioso dal quale, con un ultimo tratto più ripido, si arriva alla base dell’anticima che si tocca percorrendo un tratto con pendenza sostenuta (2118 m). Dall’anticima si percorre la breve crestina pianeggiante fino alla base della cresta finale dove, risaliti alcuni metri, si trova un breve tratto attrezzato con corde e gradini metallici che permettono di superare agevolmente alcuni piccoli salti di roccia; percorsi ancora alcuni metri un po’ ripidi si arriva al panoramico amino di vetta.

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