Rifugio La Colma – Castiglione (VB)

18 marzo 2017 at 20:49

giancarlo

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Quota 1584
Dislivello 1185
Difficoltà E
Segnavia B4, bolli bianco-rossi
Tempo 2h45’

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

Il rifugio Alpe La Colma si trova poco al di sotto della dorsale di confine con le basse Valli Anzasca, a sud, ed Antrona, a nord; esso è una bella costruzione ben ristrutturata e gestita dalla Comunità Montana della sezione Monte Rosa e Valle Antrona. La salita da Castiglione, consigliata ad inizio stagione vista l’esposizione in pieno sud, percorre i bei faggeti della bassa valle sino al bel villaggio di Drocala, da cui si gode un altrettanto bel panorama, e da questo ancora nel bosco che va diradandosi con l’avvicinamento alla dorsale; il tutto con un sentiero che, ben segnato dalle tacche di vernice sino a Drocala mentre oltre sono rare e sbiadite, sale con pendenze un po’ sostenute ma costanti che consentono un veloce guadagno di quota. Durante l’escursione si toccano, oltre a Drocala, altre baite ben tenute ed alpeggi come Erbaluce, molto panoramico e con una bella meridiana, e Aloro con uno stupendo panorama sulla Valle Anzasca.

Avvicinamento

Si percorre la A-26 Genova-Gravellona Toce e, superato il suo termine a Gravellona si prosegue sulla superstrada in direzione Domodossola uscendo allo svincolo di Piedimulera; qui si seguono le indicazioni per Macugnaga oltrepassando Piedimulera  e arrivando al comune di Castiglione. Proprio in corrispondenza delle prime case  si supera un ponte appena dopo il quale si trova una piccola grotta dedicata alla Madonna di Lourdes dove nel piccolo spiazzo adiacente o sulla strada appena prima del ponte si può lasciare l’auto.

Descrizione

Dallo slargo si sale la scalinata alla sinistra e, prima di arrivare alla cappelletta, si devia a destra superando un cancelletto metallico dal quale si continua per un breve tratto su una bella mulattiera scalinata. Abbandonatala quasi subito si devia a sinistra passando sopra il piccolo cimitero e la chiesa superando anche il traliccio di una teleferica; ora il sentiero si inoltra nel rado bosco di faggi dove si supera un rudere (611 m) ed ancora un traliccio della teleferica. Salendo su buona pendenza si  incontra un bivio (639 m) ignorando la traccia che prosegue alla destra e, dopo qualche minuto, si passa alla sinistra di un rudere (652 m). Spostatisi su una dorsale boschiva si guadagna rapidamente quota sino ad un bivio segnalato da una palina (899 m) al quale si prosegue alla sinistra dove il sentiero, poco più avanti, costeggia per un breve tratto il solco di un torrentello; spostatisi ancora a sinistra si salgono pochi tornanti e si esce dalla vegetazione arrivando al bel villaggio di Drocala (943 m). Si sale la breve scalinata di fianco alla chiesa e si arriva sulla piazzetta dove si trova un lavatoio; il sentiero prosegue davanti ad esso per poi entrare tra le ben tenute baite del borgo uscendone nella parte alta dove si attraversa un piccolo pascolo in fondo al quale si trova subito una palina. Ignorato il sentiero che si stacca alla destra si risalgono i bassi terrazzamenti erbosi davanti a noi superando una presa per l’acqua e raggiungere più sopra l’arrivo della teleferica. Passando alla sinistra di questa si raggiunge poco oltre una baita isolata (1302 m) alla quale si prosegue sulla sinistra giungendo in breve ad una piccola fontana in pietra dove si trova un bivio segnalato dalle paline (1044 m). Il sentiero entra ora in un fitto bosco di conifere dove, con buona pendenza, ci si alza uscendone per ritrovare ancora il bosco di rade betulle; quando la pendenza spiana un po’ ci si sposta sulla destra compiendo un traverso nel ripido bosco che supera alcuni canali dopo di che, usciti in spazi più aperti, si sale tra bassa vegetazione arrivando in vista dell’alpeggio di Erbalunga. Giunti al panoramico e ben tenuto alpeggio, dove si trova anche una bella meridiana, si svolta a sinistra percorrendo il sentiero che, rimanendo poco al di sotto della dorsale, arriva ad una vasca per l’acqua; qui, alzatisi di poco verso destra, si arriva ad una fontana poco sotto la quale sulla destra si vedono le baite dell’alpe La Colma dove si trova l’omonimo rifugio. Prima di arrivarvi o durante il ritorno vale senz’altro la pena raggiungere l’alpe Aloro (1566 m) dalla quale si gode un magnifico panorama sulla vallata e, rientrando a Erbalunga, passare anche dalle poche ma ben tenute baite isolate che si trovano sulla fiancata della montagna.

 

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