Tour di Mande – Valtournenche (AO)

20 luglio 2009 at 21:01

giancarlo

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palina-agli-impianti

 

 

Quota 2350
Disl. 563
Diff. E
Segnavia Paline dedicate
Tempo 2h30′

 

Escursione ad anello che permette di visitare, in veste invernale, i numerosi alpeggi dei pascoli della zona alta della Manda, sopra Valtournenche. La gita si può effettuare anche salendo direttamente con le telecabine da Valtournenche e partendo da La Salette eliminando quasi completamente il dislivello ma contemporaneamente anche la suggestione della salita nel bosco. Il giro è composto da tre percorsi, rispettivamente di 3-4-5 chilometri, e qui è descritto il più lungo che senz’altro è anche il più completo e remunerativo dal punto di vista paesaggistico. L’unica attenzione da osservare è l’attraversamento della pista da sci che si effettua in punti in cui essa è piuttosto ripida e gli eventuali sciatori potrebbero scendere ad una velocità sostenuta.

Avvicinamento

Raggiunta l’uscita dell’autostrada A-5 di Châtillon-Saint Vincent si seguono le indicazioni per Cervinia – Valtournenche. Giunti a Valtournenche si supera il centro del paese e, subito prima dell’Hôtel Etoile de Neige, si imbocca la strada in salita sulla destra indicata da un cartello riportante una serie di indicazioni per le varie frazioni. Dopo aver superato Bringaz si prosegue ancora per un breve tratto sino a giungere in vista di una costruzione multicolore adiacente alla pista di sci; si fanno ancora un paio di curve e si incontra, proprio in prossimità di un tornante, un cartello di divieto di transito ed una sbarra metallica posti sul lato sinistro (salendo) della strada, punto di partenza dell’escursione.

Descrizione

Si supera la sbarra e ci si trova subito ad attraversare, con la dovuta attenzione, una pista da sci per trovare, nei pressi di un rudere proprio di fronte, la larga pista che si inoltra in un bosco di larici. Si giunge in breve a Plan du Bois desot dove, nei pressi di una palina, si trova un bivio e si imbocca la diramazione di destra proseguendo nel bosco sino ad arrivare di nuovo alla pista di sci: questa volta la si costeggia per un breve tratto e si riprende la traccia a destra di essa. Dopo un paio di curve la si riattraversa per la seconda ed ultima volta indirizzandosi verso un ponticello di legno ed in breve si passa accanto all’alpeggio di Bois Noir e, dopo alcune svolte, accanto ad un’altra costruzione in pietra. La salita, mai ripida, ci conduce ora verso la fine del bosco dove si passa poco distante dall’alpeggio di Illiaz e, successivamente si lambisce quello di Plan du Bois damon. In breve, seguendo sempre l’evidente pista, si superano un paio di tornanti con una pendenza un po’ più accentuata e, al termine di un tratto in piano è situato l’Oratoire de Notre Dame de la Salette (2203 m). Qui, invece di proseguire ancora per la pista, conviene risalire il pendio a sinistra che ci porta alla pista da sci e, costeggiandola, la si risale sino all’arrivo delle telecabine. Sul grande pannello con la cartografia del comprensorio sciistico è posto il primo cartello segnaletico del tour che ci indirizza, in discesa, verso la partenza della seggiovia Motta; si costeggia la pista per un breve tratto deviando poi leggermente a sinistra (palina) ed indirizzandosi verso alcuni dossi che si superano, nei punti di minor pendenza con alcuni saliscendi. Si perviene ad un bivio con la palina dell’anello di 3 km, la si supera in direzione del sottostante alpeggio di Cleyves de la Seyvaz (2350 m) compiendo un semicerchio sulla destra e qui giunti, dopo aver oltrepassato la seconda palina dell’anello di 4 km, si passa dietro alla costruzione più lunga per raggiungere in breve l’alpeggio di Verser (2299 m) punto culminante dell’anello del tour: il panorama sulla bassa Valtournenche e sulle montagne della bassa Valle è manco a dirlo entusiasmante. Per il ritorno ci si incammina sulla destra scendendo di un poco (palina) e, dando uno sguardo verso il basso, si può vedere l’alpeggio di Mandaz desot. Poi ci si innalza leggermente in direzione del Roisetta sino a raggiungere, dopo aver superato una palina, due baite di pietra; le si superano e si passa accanto all’alpeggio di Mandaz damon e successivamente a quello di Molnar. Ora, dopo una brevissima erta alla sommità della quale si vedono gli impianti, si scende decisamente sino a raggiungere nuovamente la seggiovia Motta e dopo una breve risalita si arriva al punto di partenza del tour al grande pannello cartografico. Da qui la discesa si effettua ripercorrendo l’itinerario di salita.

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