Bivacco Borroz Egidio – Fenis (AO)

23 febbraio 2014 at 17:20

giancarlo

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Quota 2160
Dislivello 1099
Difficoltà E
Tempo 3h45′

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

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Il bivacco Egidio Borroz si trova alla testata del vallone di Fenis leggermente spostato sulla sinistra rispetto  all’imbocco della comba Tersiva; la quota ed il dislivello non sono eccessivi ma la distanza (18 km tra andata e ritorno) rende la gita destinata ad escursionisti ben allenati ed abituati alla progressione in ambienti poco frequentati e, di conseguenza, poco tracciati. Le difficoltà tecniche sono minime eccezion fatta per la valutazione dei pendii da attraversare oltre il ponte nella parte alta dell’itinerario che devono aver già scaricato essendo essi molto soggetti a valanghe provenienti dai terrazzamenti rocciosi della sinistra orografica. Gli ambienti attraversati sono impagabili per la natura del territorio e unici per la solitudine che durante la stagione invernale è ancor più palpabile nell’alto vallone di Fenis; i paesaggi, a dispetto dei panorami che per la natura del territorio sono ovviamente chiusi, sono fiabeschi e ripagano ampiamente della fatica fatta per raggiungere la meta.

 Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce al casello di Nus; alla rotatoria si svolta a sinistra entrando nell’abitato di Fenis che si attraversa sino ad incontrare l’indicazione per Clavalité. Svoltati a destra si risale la strada sino alla località di Lovignana dove di solito termina la pulizia invernale e dove si può lasciare l’auto nel comodo parcheggio.

Descrizione

Da Lovignana si raggiunge il fondo dello slargo e si prende il sentiero che sale alla destra della poderale; il tracciato sale piuttosto direttamente con pendenze a tratti sostenute ed incrocia numerose volte la strada accorciando sensibilmente i tempi di percorrenza. Si passa dapprima dalla località Les Fontaines (1271 m) e, dopo un paio di altri incroci, si giunge nei pressi dell’alpeggio di Marqueron (1466 m). Superatolo si passa di fianco ad una fontana alla cui sinistra sul pianetto si trova una palina segnaletica e, proseguendo per pochi metri sulla strada, si riprende sulla sinistra nuovamente il sentiero che ci riporta più in alto su di essa. Giunti per l’ennesima volta sulla poderale (1553 m) in un punto dove un cartello ligneo situato tra due rami ci da il benvenuto a Clavalité si percorrono ancora poche centinaia di metri arrivando ad una cappelletta dalla quale si scende nel pittoresco pianoro di Clavalité (1553 m). Lo si attraversa passando tra le numerose baite oltrepassando due paline segnaletiche dei sentieri raggiungendo i radi alberi sulla sinistra della parte opposta dove si superano le baite di Maisonasse ed altre sparse ai lati del torrente; arrivati ad un altro bivio (1563 m) si tiene la destra arrivando ben presto ad un ponte che si lascia alla destra per proseguire diritto costeggiando il torrente. Superate un paio di baite si inizia a salire con qualche strappo un po’ più ripido sulla traccia della mulattiera estiva che si addentra nel vallone di Fenis. Qui la pendenza spiana un po’ e si costeggia il corso del torrente per un tratto abbastanza lungo sino ad arrivare nei pressi di un ponte sulla destra che si attraversa per passare sulla sinistra orografica del vallone. Svoltando alla sinistra si continua verso la testata ancora lontana superando quasi subito  una palina segnaletica (1880 m) e successivamente alcuni pendii valanghivi sulla destra da valutare al momento; passato l’alpeggio di Meney situato sulla sinistra al di là del torrente, ci si alza leggermente a mezzacosta arrivando ad un bivio segnalato da una palina (2066 m). Ora si devia a sinistra per attraversare il torrente e si risale subito il ripido dosso che ci porta nei pressi dell’alpeggio di Etseley dessous che non si tocca ma si traversa al di sotto di esso andando di nuovo ad oltrepassare più sopra il torrente; superatolo si salgono ancora un paio di dossi sulla sinistra arrivando così in pochi minuti al bel bivacco.

 

 

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