Rifugio Dalmazzi – Courmayeur (AO)

22 settembre 2013 at 12:33

giancarlo

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Quota 2589
Dislivello 843
Difficoltà EEA
Segnavia 23
Tempo 2h15’

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

Il rifugio Dalmazzi si trova come un nido d’aquila sullo sperone roccioso che dall’Aiguille Rouge de Triolet scende verso sud; la sua posizione privilegiata, a pochi minuti dal ghiacciaio del Triolet e vicino alle belle vie di roccia delle pareti del comprensorio, ne fanno una meta frequentata oltre che dagli escursionisti anche dai numerosi alpinisti che si vogliono cimentare con salite impegnative. Il dislivello contenuto e la vicinanza col fondovalle ne fanno comunque una frequentata gita escursionistica che presenta però nella sua parte finale alcuni tratti esposti ma attrezzati rendendola consigliabile a coloro che hanno dimestichezza con questo tipo di salite. Il percorso si svolge negli ambienti tipici dell’alta montagna passando dalle morene erbose iniziali ai costoni rocciosi della parte alta che si trovano lungo il selvaggio vallone glaciale del Triolet. Il panorama risulta chiuso verso nord dall’imponente parete rocciosa delle Aiguilles Rouges de Triolet mentre diventa superlativo sulla parete nord del vicino Mont Greuvetta e dell’Aiguille de Leschaux; per aumentare ancor più il panorama sulla conca glaciale vale la pena percorrere il sentiero che parte dal rifugio a mezzacosta verso nord sul pendio pietroso e che, in pochi minuti, aggira un basso costone da cui si vede interamente la suggestiva corona di cime che la circondano.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e, superata la barriera di Aosta est, si prosegue sino all’uscita per il Traforo del Monte Bianco; al primo tornante si abbandona la statale e si imbocca la strada per la Val Ferret che si percorre sino al ponte prima delle baite di Arnouva. Passato il ponte si prosegue per qualche decina di metri lasciando l’auto in un comodo slargo sulla destra in prossimità di alcune paline.

Descrizione

Dal parcheggio si prosegue sulla sterrata che con percorso rettilineo si inoltra verso la testata della valle lasciando quasi subito sulla sinistra la deviazione per il sentiero del bivacco Comino; superato questo bivio si arriva più avanti ad un tornante dove sulla sinistra si trova la palina di inizio del sentiero (1872 m). Ci si dirige verso il greto della Dora della Val Ferret che si attraversa con alcuni ponticelli dai quali si prosegue verso un’alta bastionata rocciosa; prima di raggiungerla si devia alla sinistra per risalire un breve tratto tra grossi massi dove si aggira un costone della montagna. Superata questa parte si sale su terreno erboso spostandosi a mezzacosta del pendio che adduce al vallone glaciale del Triolet dal quale ci si avvicina ad un’evidente morena erbosa; questa si risale per un lungo tratto ma con percorso non molto ripido arrivando ad un grande masso con un evidente bollo giallo. Seguendo la direzione della freccia si devia a destra per risalire un ripido pendio di pietre mobili e terriccio friabile al termine del quale si giunge all’inizio del tratto attrezzato. Qui si sale subito per una spaccatura sopra la quale si inizia un traverso a destra che porta ad una salita su rocce rotte e, dopo un breve traverso a sinistra un po’ esposto, si prosegue con tratti alternati di sentiero e facili tratti gradinati che ci fanno spostare ulteriormente alla sinistra. Quando la pendenza diminuisce si inizia un traverso dove si deve passare un piccolo colatoio con un passaggio esposto ma facilitato dalla presenza di una corda; dopo aver aggirato un costone roccioso si giunge al punto più impegnativo della salita dove si sale sulla roccia liscia di un ripido camino roccioso aiutati da gradini metallici e corda. Superato questo punto le difficoltà sono terminate e, percorrendo ancora per pochi minuti il sentiero, si arriva in breve al panoramico rifugio.

 

 

 

 

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