Punta Rossa della Grivola – Cogne (AO)

1 settembre 2013 at 16:51

giancarlo

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Quota 3631
Dislivello 2204
Difficoltà EE/F
Segnavia 18C, s.n., 26,25
Tempo 6h00’ (Punta Rossa) – 10h00’ (giro completo)

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli (Valnontey-rifugio Sella)

Altimetria e dettagli (rifugio Sella-Punta Rossa-Cretaz)

 

La Punta Rossa è una vetta “satellite” della vicina ed imponente Givola e si trova a sud di essa  sulla lunga cresta semicircolare che, comprendendo anche le Punte Nera e Bianca, racchiude il ghiacciaio del Trajo; il suo versante meridionale, che si vede dal vallone del Lauson, è un triangolo completamente roccioso mentre quello settentrionale è un ripido pendio ghiacciato e sono separati da una panoramica cresta della quale si percorre facilmente la sua parte finale. Questa vetta è molto frequentata dagli escursionisti i quali, in stagione avanzata, la raggiungono percorrendo una bella traccia che dal Colle della Rossa risulta sempre ben visibile e percorribile senza particolari difficoltà; ad inizio stagione o dopo recenti nevicate, invece, bisogna prestare attenzione al traverso oltre il Colle della Rossa che passa sotto i ripidi sfasciumi del versante sud orientale ed alla parte terminale della cresta che offre qualche cornice e brevi passaggi sul filo un po’ esposti con tratti anche verglassati. Il ritorno si può effettuare anche ndal versante del Pousset passando dal bivacco Gratton e la discesa a Cretaz da dove, con i bus navetta, si ritorna a Valnontey.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce al casello di Aosta ovest prendendo la direzione per Cogne; raggiunto il comune si seguono le indicazioni per il villaggio di Valnontey dove si può lasciare l’auto nei comodi parcheggi.

Descrizione

Lasciata l’auto nel piazzale di Valnontey, si attraversa il ponte sul torrente omonimo e si percorre l’ampia mulattiera che costeggia il Giardino Alpino “Paradisia” entrando poco dopo in un bosco di larici. Dopo aver percorso 300 m circa di dislivello, pervenuti cioè nel punto dove la mulattiera si avvicina al torrente Grand Lauson, si trova sulla destra il cartello che impedisce di procedere per il vecchio percorso; si scende quindi di qualche metro sulla sinistra per attraversare un ponticello e portarsi così sulla sponda opposta. La salita si fa ora un po’ più ripida e sale, senza molti tornanti, su tratti di terra gradinata con piccoli tronchi alternati a tratti con sassi affioranti per giungere all’alpeggio di Pacheu (2222 m). Si passa in mezzo alle vecchie baite e, dopo una decina di minuti, il sentiero piega leggermente sulla destra scendendo poi di alcuni metri per raggiungere un altro ponticello che ci riporta, risalendo per un paio di tornanti, nuovamente sul vecchio tracciato che dapprima a mezza costa e successivamente con tornanti sempre più stretti ci porta alla quota dell’alpe Grand Lauson (2506 m) situata sul lato opposto del vallone. L’inclinazione ora si attenua e in pochi minuti si giunge in vista dell’antica casa reale di caccia, ora adibita a casotto dei guardaparco, da dove, si raggiunge il vicino rifugio Vittorio Sella. Dal rifugio si raggiungono le paline in prossimità del casotto del Parco e si imbocca il sentiero alla sinistra che taglia il pendio erboso sotto la cresta del Loson e che si alza dolcemente arrivando sopra il torrente; sin qui si può prendere, in alternativa, anche l’evidente traccia che dal rifugio si alza con percorso diretto alla destra del torrente. Qui la pendenza spiana temporaneamente per attraversare alcuni bassi dossi erbosi oltre i quali si raggiunge un piccolo pianoro; rimanendo leggermente sulla destra si attraversa un torrente compiendo poi un piccolo semicerchio a sinistra dove si raggiunge un bivio del sentiero segnalato da alcune paline (2842 m). Si prende ora il sentiero che con un traverso si stacca sulla destra indirizzandosi verso un evidente triangolo erboso; arrivati alla sua base lo si risale con molti tornanti che via via diventano più stretti e ripidi giungendo ad un intaglio da cui scende una cascatella. Questa si supera passandovi davanti per risalire alla sua destra un breve tratto di terreno friabile che ci porta sul gradino superiore; dopo pochi metri la pendenza riprende decisamente rimontando un ripido conoide detritico alla cui sommità si trova la forcella rocciosa del Colle della Rossa (3198 m). Raggiuntolo si percorre per pochi metri la crestina sulla sinistra per poi scendere di qualche decina di metri sulla pietraia spostandosi leggermente sulla sinistra dove si arriva a prendere un’evidente traccia che taglia il largo pendio detritico. Dopo aver percorso un tratto in leggera ascesa si riprende a salire verso un ampio costone che si contorna passando alla base di alcune rocce; da qui la traccia prosegue evidente alzandosi un po’ più ripidamente su una pietraia che porta ad una successiva ampia dorsale. Qui ci si trova alla base della larga cresta che scende dalla Punta Rossa che, in presenza di neve, si può risalire direttamente oppure proseguire sulla traccia che si spinge nei pressi del margine opposto dove la pendenza risulta inferiore. In questo punto si devia a sinistra iniziando la salita del pendio detritico seguendo sempre la traccia che con comode svolte arriva al filo di cresta; lo si segue passando da alcune rocce lisce poco inclinate dopo di che, rimanendo prevalentemente sulla sua destra, si passa un colletto dal quale con percorso meno esposto si raggiunge la vetta.

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