Monte Faiè – Mergozzo (VB)

4 maggio 2013 at 07:59

giancarlo

0

 

 

 

 

Quota 1359
Dislivello 1134
Difficoltà E
Segnavia A-52, A-54, bolli bianco-rosso
Tempo 2h45′ Monte Faiè – 4h30′/5h giro completo

 

Traccia GPS

Visualizza con Google Earth

Altimetria e dettagli

Questa panoramica escursione si svolge ai confini meridionali del Parco Nazionale Valgrande e, più precisamente, nella zona prealpina a ridosso del piccolo Lago di Mergozzo; dopo aver risalito con  sentieri ben marcati i boschi di faggi e betulle, il percorso si fa sempre più panoramico offrendo belle visuali sui laghi limitrofi a partire da quello sottostante di Mergozzo con ampi scorci anche sul Lago Maggiore e, un po’ più defilato, su quello di Orta. L’itinerario qui descritto è parzialmente circolare e, pur non raggiungendo quote elevate, consente di effettuare un discreto dislivello ed uno sviluppo di circa 12 km; il consiglio è quello di effettuarlo all’inizio o alla fine della stagione escursionistica quando le temperature sono ancora accettabili per la quota.  

 Avvicinamento

Si percorre la A-26 Genova-Gravellona Toce uscendo allo svincolo per Verbania; da qui, seguendo le indicazioni, si raggiunge Mergozzo e la sua frazione superiore di Bracchio dove si può lasciare l’auto nel parcheggio all’ingresso dell’abitato.

Descrizione

Dal parcheggio si seguono le indicazioni delle paline e,entrati nell’abitato, si raggiunge la chiesa che si passa sulla sinistra per continuare su una stradina di ciottoli; giunti ad un bivio si tiene ancora la sinistra, con l’indicazione per Vercio scritta in vernice, egiunti ad una cappelletta si devia sulla stradina di destra raggiungendo in breve un bivio segnalato da paline (341 m). Prendendo il sentiero di sinistra si inizia la risalita di una comoda mulattiera affiancata da un basso muretto a secco entrando così nel bel bosco di faggi; con salita su pendenza regolare si passa un torrentello su un ponte di legno dopo il quale, compiuti alcuni tornanti, si arriva ad una cappella (587 m) da cui si gode un bel panorama sui laghi. Oltrepassata una piccola fontana si raggiungono poi alcune baite in pietra (652 m) e, più sopra, si superano alcuni ruderi (720 m); la pendenza ora spiana leggermente  e, superato ancora un ruscello, si passa prima davanti ad una casa, che si lascia alla destra, e successivamente si raggiunge un’altra più piccola vicino ad essa. Proseguendo sulla mulattiera si arriva ad un bivio al quale si ignora il sentiero che scende alla sinistra per proseguire diritto superando un piccolo steccato in legno che dà accesso alla zona dell’Eremo di Vercio. Risaliti un paio di tornanti si arriva alle prime baite di Vercio (836 m) dalle quali, piegando leggermente alla destra, si raggiunge la chiesetta; ci si alza sul pendio erboso alla sua sinistra verso una vasca di raccolta dell’acqua oltre la quale, seguendo le indicazioni, si devia a destra per riprendere il sentiero che entra nuovamente nel bosco di faggi e betulle. Con la pendenza che aumenta un po’ ci si alza più direttamente compiendo numerosi tornanti che ci portano all’alpe Fontana (950 m); lasciatala alla sinistra si prosegue la salita che diventa più panoramica con begli scorci sui laghi avvicinandosi ad un grosso promontorio roccioso. Arrivati alle sue pendici lo si aggira sulla sinistra con un bel percorso panoramico a mezzacosta pressoché pianeggiante; giunti all’opposto versante ci si trova nella parte alta di un canalone al culmine del quale si trova la Colma di Vercio. Risalito dunque il canalone sulla sua destra si raggiunge la Colma di Vercio (1265 m) al confine meridionale del Parco della Valgrande; dalle paline che si trovano in loco ci si incammina sulla destra seguendo il sentiero che rimane di poco sotto il versante sinistro della dorsale. Lo si percorre per qualche minuto su questo versante per poi mettere piede sulla comoda dorsale che, seguita fedelmente, ci porta sul panoramico cippo di vetta. Per la discesa si prosegue diritto verso il sentiero che scende sul versante opposto dapprima con percorso ripido per arrivare, perdendo un po’ di pendenza, ad un primo bivio (1116 m) al quale si devia a destra abbandonando la larga dorsale. Raggiunto più in basso anche il secondo bivio (1040 m) si continua la discesa per poco più di una decina di minuti e si giunge alle prime baite dell’alpe Ompio dove si trova il Rifugio Fantoli (993 m). Si continua ora su una comoda mulattiera che in pochi minuti ci porta a Ruspesso (953 m) dov,e ad una biforcazione, si tiene la destra seguendo l’indicazione per Vercio situata sul muretto a secco. Il sentiero giunge subito ad una poco marcata dorsale che si segue brevemente sulla sinistra arrivando ad un’altro bivio (946 m) dal quale, prendendo a destra, si inizia un lungo traverso a mezzacosta che, passando dapprima per alcuni ruderi (871 m) e poi per un paio di vecchie baite (843 m), ci conduce alle prime baite di Vercio; senza raggiungere la chiesetta, si devia subito sulla sinistra seguendo l’indicazione per Bracchio e, giunti ad una vecchia teleferica, si riprende il sentiero dell’andata (779 m) che si segue scendendo a sinistra.

 

 

 

 

 

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *