Bivacco A. Canavari, A. Letey – St Rhémy (AO)

27 agosto 2022 at 14:24

giancarlo

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Quota 2839
Dislivello 479
Difficoltà E
Segnavia 13 C
Tempo 1h00′

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

Il bivacco Alfredo Canavari- Alessandro Letey è stato realizzato nell’ambito del progetto Interreg “Skialp Gran San Bernardo Scialpinismo nelle Valli del Gran San Bernardo” e posizionato sul colle tra il Mont Fourchon ed il Pain de Sucre; proprio per il suo utilizzo specifico per l’attività scialpinistica non è attrezzato per il pernottamento. Il suo raggiungimento si svolge su bel sentiero ben segnato che attraversa ambienti caratteristici dell’alta montagna, con erba alternata a terreni detritici e pietraie; il dislivello, molto contenuto, ne fanno un’escursione molto frequentata ed adatta a tutti. Dal bivacco il panorama è bello verso est con il Grand Combin ed il Mont Velan, verso sud con la vista della Grivola e a nord con la piramide del Mont Dolent. Proprio per il dislivello ed il tempo di percorrenza molto contenuto, conviene abbinare questa salita al Mont Fourchon e/o al Pain de Sucre, quest’ultimo con una difficoltà EE, che si raggiungono rispettivamente in poco più di un quarto d’ora.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce al casello di Aosta est seguendo poi le indicazioni per il Traforo del Gran San Bernardo. Risalita la valle si giunge a St. Rhèmy dove si prosegue sulla statale per il passo del Gran San Bernardo che si percorre sino alla baita di Baou ben visibile, un po’ prima del paravalanghe, sotto uno spuntone roccioso isolato ad una quota di2350 m circa dove si può lasciare l’auto su uno slargo sotto la baita o alla sinistra della strada appena dopo la curva.

Descrizione

Dallo slargo ci si indirizza sul sentiero che parte alla destra della stradina che porta alla baita e si alza alla destra di essa immettendosi poi in una valletta; raggiunto il torrentello lo si attraversa e si risale una poco marcata dorsale erbosa. Subito sopra ci si avvicina ad un basso promontorio di rocce montonate che si supera sulla destra; sopra di esso si continua su terreno pietroso sino ad incontrare un bivio del sentiero (2498 m). Raggiunto un poco marcato colletto, si compie un traverso che taglia un pendio erboso dopo il quale si passa alla sinistra di un piccolo laghetto; dopo un breve tratto tra erba e sassi, si sale su un’altra dorsale, un po’ più ripida della precedente, sopra la quale la pendenza spiana temporaneamente per attraversare su buona traccia una piccola pietraia. Superatala, il sentiero sale più decisamente su terreno detritico arrivando ad un piccolo pianoro dove si trova un bivio con una traccia che si stacca alla destra (2740 m); ignoratala, si continua a sinistra passando di fianco ad un dentino roccioso isolato avvicinandosi, su lieve pendenza, al pendio detritico di fronte. Raggiuntolo, lo si sale dapprima direttamente per poi traversare per poco alla sinistra  e riprendere la salita verso destra che, in breve, porta ad un bivio (2844 m); qui si devia a sinistra oltrepassando un basso pendio di rocce ed erba subito dopo il quale si arriva in breve al vicino bivacco.

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