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Punta Fetita, Court de Bard – La Salle, Challancin – (AO)
Quota | 2610 (Punt Fetita), 2255 (Court de Bard) |
Dislivello | 1095 (totale) |
Difficoltà | E |
Segnavia | 2, 3, 101 |
Tempo | 5h30’ (totale) |
Queste due cime si trovano sulla lunga dorsale che separa il vallone di Vertosan, nel territorio di Avise, dalla valle centrale, nel comune di La Salle. Il percorso verso la punta Fetita, dopo essersi sviluppato per buona parte nei fitti boschi di conifere, quando esce da questi, offre panorami molto belli con la vista sui “4000” della catena alpina di confine, dominata dal Monte Bianco, e gli altri numerosi, ma non meno suggestivi,”3000” che fanno da contorno alle nostre mete; tra questi si vedono le vicine Grande Rochere ed Aig. De Bonalex, Dal Court de Bard, invece, si gode di un panorama eccezionale sull’alta valle con la vista della Grivola, del gruppo del Rutor. del Mont Paramont e delle molte altre vette adiacenti. La gita è adatta a tutti e non presenta alcuna difficoltà se non, oltre ad un paio di brevi tratti ripidi, la percorrenza dei circa 17 km dello sviluppo.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta sino alla barriera di Aosta-est, la si supera e si esce allo svincolo di Morgex; al semaforo si svolta a destra e, percorsi pochi chilometri, si arriva alla rotonda per La Salle. Si gira a sinistra e si risale la strada che si snoda nell’abitato seguendo le indicazioni per Challancin; raggiunte l frazione la si attraversa sino ad incontrare il cartello di divieto di transito, nei cui slarghi adiacenti si può lasciare l’auto.
Descrizione
Dal cartello di divieto di transito si prosegue sulla poderale che, compiuti un paio di larghi tornanti, arriva ad intercettare un bivio segnalato da un’indicazione lignea (1716 m); qui si abbandona la strada e si sale a destra sul sentiero che si inoltra nel bosco. Più sopra si ritrova la sterrata che si segua alla destra per giungere subito alle panoramiche baite di Arpilles (1876 m). Appena oltre l’ultima baita, si trovano le paline che, al bivio, ci fanno proseguire alla destra; rientrati nel bosco, si continua con un lungo traverso dove si supera qualche ruscello e qualche canalone arrivando al Col de Bard (2180 m). Da qui si devia a sinistra percorrendo un largo sentiero che, per un buon tratto, segue la dorsale boschiva; usciti dalla vegetazione, la pendenza diminuisce e si superano alcune basse ondulazioni dalle quali è ormai visibile la prima meta. Dopo essere rimasti alla sinistra ad un bivio segnalato dalle paline a terra, ci si avvicina ad una piccola frana, che il sentiero attraversa agevolmente, e ci si porta sotto il pendio finale che conduce alla vetta; il sentiero, divenendo più ripido, sale con qualche stretto tornante che in breve conduce alla panoramica croce. Per raggiungere il punto più elevato, però, si deve percorrere ancora qualche metro sulla larga dorsale fino all’ometto di pietre che lo segnala.
Si ripercorre, quindi, il sentiero di salita sino a tornare al Col de Bard dal quale si prosegue diritto in leggera discesa andando verso un bosco di conifere; attraversatolo, si attraversa un falsopiano erboso per raggiungere un successivo bosco. Questo lo si passa con un piccolo saliscendi col sentiero che, nella breve parte finale, aumenta di pendenza arrivando sulla larga vetta dove si trova una tavola metallica con le indicazioni delle cime circostanti.
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