Mont Charvaz, Punta Fontana Fredda, Santuario di Clavalité – Chamois (AO)

11 giugno 2025 at 16:38

giancarlo

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Quota 2517 (max)
Dislivello 783
Difficoltà E
Segnavia 107, 31, 3
Tempo 4h00’ (anello)

 

 

Traccia GPS

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Il Mont Charvaz, la Punta Fontana Fredda ed il Santuario di Clavalité si trovano su parte della panoramica dorsale che percorre la parte alta del territorio di Chamois, da ovest ad est, confinando con la conca di Cheneil, nel territorio di Valtournenche. L’escursione permette di compiere un giro ad anello che, pur rimanendo nei pressi di impianti sciistici, offre ampie e suggestive vedute sulla dorsale dal Mont Charvaz al Santuario di Clavalité; infatti si può ammirare tutta la catena delle Grandes Murailles con Dent d’Heréns e Cervino che svettano su di esse. Oltre a queste vedute, si ha un ottimo primo piano sui “3000” della conca di Cheneil mentre, a sud, si ammirano gli altri “3000” che rimangono nella bassa valle. I sentieri sono ben segnalati, tranne quello che scende dal Santuario la cui segnaletica si perde un po’ sulle piste di sci, ma dove non ci sono comunque problemi di percorrenza; la gita, non presentando alcuna difficoltà se non qualche breve tratto un po’ ripido, è adatta a tutti.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta uscendo al casello di Chatillon; si seguono le indicazioni per Cervinia risalendo la Valtournnche e, giunti alla frazione di Buisson, si devia a destra verso il parcheggio della funivia, dove si lascia l’auto, e si prende la funivia per raggiungere il paese di Chamois.

Descrizione

Usciti dall’impianto, si entra in paese seguendo l’indicazione delle paline per il lago di Lod; dopo pochi minuti si devia a sinistra per risalire una ripida stradina selciata che raggiunge una stradina asfaltata; la si risale per poche decine di metri trovando la deviazione per il lago, segnalata da una palina lignea (1858 m). Si percorre una sterrata passando sotto una seggiovia e, ignorato un bivio con un sentiero che si stacca sulla sinistra, si continua sul sentiero; questo taglia un paio di volte la sterrata e arriva agli impianti in prossimità del lago di Lod. Si raggiungono le paline e, rimanendo sulla destra della seggiovia, si sale sulla stradina per qualche decina di metri dove, su una pietra alla sinistra, si trova la deviazione del sentiero; questo si alza alla sinistra in direzione del vicino boschetto e lo risale andando a riprendere la sterrata. La si risale per un buon tratto trovando un bivio segnalato dalle paline dove si imbocca il sentiero che, verso sinistra, si dirige nel rado bosco di conifere e bassa vegetazione (2177 m). In breve si arriva ad un successivo bivio in corrispondenza del Col Cheneil (2277 m), dal quale si prende la traccia del sentiero che si stacca alla sinistra entrando nel rado boschetto; lo si attraversa perdendo leggermente quota giungendo alla panoramica vetta del Mont Charvaz (2254 m). Per proseguire, si ritorna al Col Cheneil e si prosegue sul sentiero che, un po’ ripido, all’inizio sale con qualche gradino di fronte a noi. Si continua con buona pendenza, andando ad aggirare sulla destra un piccolo affioramento roccioso dopo il quale il sentiero spiana temporaneamente; continuando sulla panoramica dorsale, si arriva alla ripida ma breve risalita di una successiva puntina dopo la quale il sentiero scende leggermente ad un’insellatura. Da questa, si riprende la salita, anche qui un po’ ripida che porta alla panoramica Punta Fontana Freida (2509 m), dove si trova una piccola antenna ripetitore. Da qui si scende sul sentiero che si diparte alla destra di quello di arrivo; si perde quota su percorso ripido, ma breve, sino al Colle Fontana Fredda (2470 m) e si cammina sulla pista di sci che, in piano, segue la larga dorsale. Arrivati dopo l’arrivo della seggiovia si prende il largo sentiero che, in breve, raggiunge il Santuario di Clavalité (2517 m). Per la discesa, si prende il sentiero che scende sul pendio di fronte alla chiesetta e, dopo un paio di tornanti, piega alla destra andando ad intercettare una pista di sci; la si percorre per un buon tratto arrivando ad un altro impianto dal quale si tiene la destra e si arriva di nuovo al bivio, segnalato dalle paline, a quota 2177 m e, da questo, al punto di partenza.

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