Col de Vaudet – Valgrisenche (AO)

2 agosto 2013 at 14:26

giancarlo

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Quota 2821
Dislivello 1318
Difficoltà E
Segnavia 12 D
Tempo 3h45m

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

Il Col de Vaudet, o Colle di Suessa, si trova nell’alta Valgrisenche e separa la Becca di Pertcha a nord dalla Becca di Suessa a sud; il valico si trova sul confine italo-francese e mette in comunicazione appunto la Valgrisenche con le Monal in Savoia. Il tratto di salita fino al rifugio Bezzi può risultare un po’ monotono ma appena si prosegue sul sentiero che risale le fiancate della sinistra idrografica si viene immediatamente coinvolti negli ambienti solitari e selvaggi che esso attraversa; dal momento poi in cui si entra nel vallone che porta al colle la suggestione della “wilderness” raggiunge piacevolmente il suo apice. Sia durante la salita che dal colle si hanno belle visuali sul ghiacciaio di Glairetta, alla testata del vallone centrale, e sul gruppo della Grande Traversiére e Grande Rousse, sul versante opposto, con la possibilità di vedere anche numerosi esemplari di fauna alpina.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si supera la barriera di Aosta est per uscire al casello successivo di Aosta ovest e seguire poi la indicazioni per Aosta e Courmayeur. Risalita la valle centrale si supera il comune di Arvier e, alla rotatoria fuori dell’abitato, svoltare a sinistra verso la frazione di Leverogne; qui si seguono le indicazioni per la Valgrisenche e, raggiunto il capoluogo, si raggiunge Bonne e si prosegue per il villaggio di Surier dove si lascia l’auto nel comodo slargo sul bordo della strada.

Descrizione

Dalle paline si imbocca la poderale arrivando poco dopo ad un bivio dove si rimane sulla sterrata che si inoltra dritta nel vallone. In lieve pendenza si cammina comodamente con percorso quasi  rettilineo passando poco sopra il corso della Dora di Valgrisenche dove si incontrano le vecchie baite di Tsalé (1932 m); superatele rimanendo sulla poderale si prosegue verso l’interno del vallone che poco più avanti si restringe leggermente. Superato anche un bivio dove si ignora una traccia che devia alla destra (2024 m) la strada si trasforma in sentiero e continua a mezzacosta su terreno erboso; dopo un restringimento temporaneo la valle si apre di nuovo col sentiero che, alzandosi dal fondovalle, arriva in prossimità dell’arrivo della teleferica di servizio del rifugio Bezzi che si raggiunge in pochi minuti (2282 m). Passati davanti alla bella costruzione si devia alla destra scendendo verso il torrente che si supera con un ponticello; ripresa la salita si percorre l’opposto versante arrivando ad un primo bivio dove si ignora il sentiero che prosegue sulla sinistra (2290 m) ed uno successivo dove si prosegue diritto lasciando il sentiero che scende alla destra (2302 m). Il percorso diventa ora molto panoramico salendo in obliquo sugli scoscesi pendii della destra orografica della valle dove si supera un rudere (2371 m) e si percorre qualche tratto un po’ esposto. Proseguendo sul sentiero si attraversano alcuni torrentelli quando poi la ripidezza del versante diminuisce ci si avvicina ad un promontorio erboso; prima di raggiungerlo il sentiero svolta a sinistra entrando in un grande vallone dove sul fondo, ancora lontano, si vede la meta dell’escursione. Attraversato il torrente si continua diritto alzandosi leggermente per superare alcuni dossi erbosi sulla destra sopra i quali si trova un bivio al quale si prosegue ignorando il sentiero che si stacca sulla destra (2629 m). Più avanti il fondo erboso viene sostituito gradatamente dal tipico terreno di pietrisco e sassi di cui è costituita la parte alta dell’itinerario dove poi la pendenza aumenta ed il vallone si restringe. Il sentiero ora si alza verso il colle di fronte che dopo numerosi tornanti un po’ ripidi in breve si raggiunge.

 

 

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