Bivacco Cravetto – Issime (AO)

20 ottobre 2012 at 19:18

giancarlo

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Quota 2421
Dislivello 1567
Difficoltà E
Segnavia 2
Tempo 4h00′

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli (andata)

Altimetria e dettagli (ritorno)

 

Il Bivacco Cravetto, che consta di otto posti letto su tavolato, si trova nella parte alta del Vallone di Stolen, sopra Issime, in un punto panoramico tra il Monte Voghel ad ovest ed il Mont Nery ad est ed è stato ricavato dalla ristrutturazione di parte dell’alpeggio di Chlekch. L’itinerario è lungo ma molto vario e ci fa attraversare boschi, pascoli ed alpeggi che i valligiani di un tempo hanno saputo sapientemente sfruttare per la propria attività; le pietre la fanno da padrone già dall’inizio con tratti scalinati che ci fanno alzare subito e decisamente di quota con la pendenza che poi, una volta entrati nel vallone vero e proprio, diviene un po’ più blanda. Dalla deviazione di quota 2224 m il sentiero rischia a volte di perdersi un po’ nell’erba o di confondersi con i piccoli rivoli di discesa dell’acqua e dunque bisogna prestare attenzione ai bolli ed agli ometti che sono per lo più sbiaditi anche se, una volta avvistato il bivacco, il percorso diventa intuitivo.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce al casello di Pont St. Martin seguendo le indicazioni per la Valle di Gressoney. Risalita la valle per alcuni chilometri si arriva al comune di Issime dove subito fuori dal centro dell’abitato si trovano sulla sinistra le indicazioni per la frazione di Cugna (Kunju) lasciando però l’auto proprio di fronte alla strada per la frazione dove si trova un comodo parcheggio sulla destra della strada di fondovalle a poche decine di metri dalla partenza del sentiero.

Descrizione

Dal posteggio si raggiungono le paline ed il cartello con il nome della frazione e, di fianco alla casa che si trova dietro di essi, parte il sentiero che costeggia il muro e che si alza su un bel prato raggiungendo subito una cappelletta alla quale si devia sulla sinistra entrando subito nel bosco. Dopo un breve tratto ripido con larghi gradini si giunge ad un ponticello che si attraversa e, ignorando le frecce verso destra e svoltando quindi a sinistra, si prende il sentiero che sale nella faggeta; camminando su un percorso gradinato si guadagna velocemente quota compiendo un traverso che ci fa passare dall’Oratorio della Piccola Croce (Zem Chreüzji 1172 m).  Piegando sulla sinistra si esce temporaneamente dal bosco e si risale un pendio erboso arrivando alle baite di Rohn (1317 m) che si superano rientrando nuovamente tra la vegetazione; superato un piccolo rudere (1360 m) ci si avvicina gradatamente al canale del torrente che si attraversa su un ponte di legno e, dopo un tornante, si giunge ad un bivio segnalato da paline al quale si prosegue sulla destra (1424 m). Poco sopra si supera un pannello metallico oltre il quale il sentiero, spianando leggermente, si inoltra nel vallone di Stolen con un lungo traverso che passa da una baita diroccata (1625 m) situata alla base di alcune rocce; continuando sul traverso si arriva ad un punto poco sopra una cascatella dal quale, tenendo la destra, si entra in una bella ed ampia conca abbandonando definitivamente il bosco. Si passa accanto alla baita di Stuale e, ignorando una traccia che si stacca sulla destra (1729 m), si tiene la destra e si punta al largo pendio erboso che separa le due bastionate rocciose che si alzano al limitare superiore del pascolo. Risalitolo abbastanza faticosamente il sentiero si sposta leggermente sulla sinistra e con un breve traverso raggiunge le baite di Muna (1950 m) dalle quali, risaliti alcuni metri dietro di esse, si trova una pietra con alcune paline; imboccato il sentiero che sale quasi sulla verticale dell’alpeggio ci si alza spostandosi leggermente sulla destra puntando ad una evidente croce in pietre situata su un promontorio erboso (2103 m) che vale la pena raggiungere,  compiendo una deviazione di pochi metri dal sentiero, per ammirare il panorama sul vallone sottostante. Da questo punto si arriva all’alpeggio di Piany (2135 m) situato poco a monte della croce e lo si supera passando dietro le baite per proseguire, deviando alla sinistra, e rimontare i pendii erbosi al di sopra di esso; si arriva ben presto in vista delle baite di Mehrui che non si raggiungono svoltando, alcune decine di metri prima, sulla destra per seguire l’indicazione di vernice gialla per il bivacco visibile su una pietra nell’erba (2224 m). Seguendo dapprima un paio di ometti di pietra si supera un gradino erboso dal quale, volgendo lo sguardo verso destra, si vede l’alpeggio presso il quale si trova il bivacco da raggiungere; si continua quindi in quella direzione passando da un bivio segnalato da paline al quale si prende il sentiero di destra (2336 m) che supera un canale per rialzarsi sulla dorsale erbosa dalla parte opposta. Compiendo poi un ampio semicerchio da destra a sinistra per contornare alcune costole erbose si arriva in breve all’Alpe Chlekch dalla cui baita di sinistra è stato ricavato il locale per il bivacco.

 

1 Commento

  1. MS 23 ottobre 2012 Rispondi

    Bello rivedere il Bivacco Cravetto (ci sono andato a fine agosto dal Colle di Chasten, v. mio sito) e soprattutto il Vallone di Stolen nella parte bassa, dove dovrò andare prossimamente. Molto utili le indicazioni, precise e chiare.

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