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Cima d’Ometto – Scopello (VC)
Quota | 1889 |
Dislivello | 632 |
Difficoltà | E |
Segnavia | 233a, 236 |
Tempo | 1h45’ |
La Punta d’Ometto si trova nel comune di Scopello e, più precisamente, nel piccolo comprensorio sciistico dell’Alpe di Mera. L’itinerario, che si sviluppa alternandosi nel percorrere ed incrociare alcune piste ciclabili, è adatto a tutti, è molto panoramico e non presenta alcuna difficoltà se non qualche breve tratto ripido nell’ultima parte; bello è pure l’ambiente dell’Alpe di Mera, con case ben tenute ed un bell’Oratorio, Dalla cima, sormontata da un grande ometto, nelle giornate terse si gode una bella visuale verso nord con l’alta valle ed il massiccio del Monte Rosa ed anche dalla parte opposta, il panorama è ampio sulle Prealpi valsesiane e quelle biellesi della Valsessera, che si vedono sul versante di sinistra durante la salita, dominate dal Monte Bo Biellese.
Avvicinamento
Si percorre la A.26 Genova-Gravellona Toce e si esce al casello di Romagnano Sesia; si seguono le indicazioni per Varallo e Alagna sino a Scopello. Qui, nella piazzetta, si devia a sinistra e si segue l’indicazione per l’Alpe di Mera; giunti ad una quota di 1295 m circa, nei pressi di un tornante si trova, sulla destra, un comodo parcheggio situato vicino alla baita dell’Alpe Trogo.
Descrizione
Dal parcheggio si ritorna sulla strada dove, alla destra vicino alla segnaletica dei parcheggi, parte il largo sentiero ciclabile che si addentra nel bosco; dopo un primo attraversamento della strada asfaltata, si riprende il percorso, usato anche come pista ciclabile, che, poco più in alto, riattraversa nuovamente la strada in corrispondenza di una sbarra metallica. Usciti dalla vegetazione, si passa sotto una seggiovia, arrivando alle prime case dell’Alpe di Mera; superate le prime costruzioni, si ignora una stradina che si stacca alla destra (1476 m) e si sale fino all’Oratorio di Mera, situato poco piò in alto (1502 m). Da qui si sale sul sentiero ch attraversa il prato e va a congiungersi ad una stradina asfaltata nei pressi di uno steccato; deviando a destra, la si percorre per poco e, dopo essere scesi leggermente, questa diviene sterrata e si prosegue rimanendo alla destra ad un paio di stradine che salgono alle vicine abitazioni.. Si arriva in breve all’Alpe Campo che è adiacente ad una piccola area giochi (1534 m) dalla quale ,abbandonata la stradina, si sale sul prato alla sinistra passando sotto ad un impianto di risalita e andando a raggiungere un’altra pista ciclabile sterrata; la si percorre verso destra aggirando un basso costone fino a portarsi sotto un colletto dove, attraversata un’altra stradina inerbita (1647 m), si ritrova il sentiero. Questo ora sale con pendenza sostenuta fino all’insellatura (1706 m) dove si devia alla destra percorrendo la comoda dorsale in direzione di un ripetitore; ignorata una traccia che scende alla sinistra (1708 m), si sale un breve tratto ripido che lo raggiunge e si prosegue giungendo ad un successivo bivio al quale, anche qui, si rimane alla destra (1745 m). Risalito un piccolo dosso con bassa vegetazione, ci si avvicina al pendio finale dove il sentiero, per risalirlo, si sposta leggermente sulla sinistra della dorsale; con la pendenza che diviene un po’ sostenuta, si compiono alcuni tornanti che in breve portano al grosso ometto della cima.
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