Lago Srurer – Formazza (VB)

1 giugno 2020 at 19:58

giancarlo

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Quota 2332
Dislivello 934
Difficoltà E
Segnavia V.A., G99, s.n.
Tempo 3h00’

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

Il lago Srurer si trova nella Valle Formazza, in Ossola, nella solitaria conca montuosa dominata dalla Punta d’Arbola e dal sottostante ghiacciaio del Sabbione. Il suo raggiungimento comporta un lungo avvicinamento, che però non presenta alcuna difficoltà, sviluppandosi per la gran parte sulla sterrata di servizio alla diga del lago Vannino e al rifugio Margaroli. Durante la gita, soprattutto nella parte alta oltre Sagersboden, si percorre un bel vallone selvaggio dove si possono trovare esemplari di fauna. Dal lago la vista è spettacolare, appunto, verso il vallone col suo grande ghiacciaio e la svettante sagoma della Punta d’Arbola; dai dossi meridionali è altrettanto bella la vista sul sottostante rifugio, del lago Vannino e della grande vallata attraversata.

Avvicinamento

Si percorre la A-26 Genova-Gravellona Toce sino al capolinea di Gravellona da dove si prosegue sulla superstrada in direzione del confine di stato; oltrepassato il capoluogo Domodossola, si esce allo svincolo per le valli Antigorio e Formazza. Le si risalgono superando il capoluogo Formazza fino alla frazione di Canza che si raggiunge sulla sinistra attraversando un ponte; nel centro della frazione si trova un parcheggio dove lasciare l’auto.

Descrizione

Appena oltre il piccolo parcheggio si trovano le paline dell’escursione che indicano di salire tra le case imboccando una sterrata che si addentra nel bosco; oltrepassata una sbarra, si sale decisamente per qualche tornante iniziando poi un traverso in leggera pendenza. Giunti ad un successivo tornante si riprende a salire sempre con buona pendenza attraversando la fiancata della montagna. Aggirato un costone si scende di pochi metri giungendo alla stazione di arrivo della seggiovia alla località Sagersboden (1778 m); passati davanti alla stazione si trovano le paline situate sul prato che ci fanno proseguire verso una casetta di legno sulla sterrata che ci fa guadagnare quota con alcuni ripidi tornanti. Quando la pendenza spiana leggermente, ci si addentra nel vallone passando alla base di alcune placche rocciose attrezzate per l’arrampicata; in questo tratto si ignora un sentiero che si stacca sulla sinistra (1987 m) e si prosegue avvicinandosi ad una strozzatura della valle che si raggiunge percorrendo un breve ma ripido tratto cementato. Alla sua sommità si trova una piccola diga (2053 m) dopo la quale si ignora, anche qui, il sentiero che scende a sinistra (2059 m) continuando sulla stradina. Dopo un buon tratto in leggera pendenza si rimane ancora sulla stradina superando un successivo bivio con un sentiero che, in corrispondenza di un grosso masso, si alza sulla destra (2139 m). Superati alcuni piccoli ruderi (2153 m), ci si avvicina alla diga alla cui sinistra si vede il rifugio Margaroli, situato su un promontorio da cui si vede il vicino lago Vannino, che si raggiunge in pochi minuti (2191 m); accanto alla costruzione si trova anche il bivacco Italo Valmaggia di proprietà della sezione S.E.O. del CAI di Domodossola. Dal rifugio si raggiunge il vicino alpeggio dove si trovano le paline dalle quali si prosegue sul sentiero di destra che si alza sulla fiancata erbosa; ignorata una prima traccia che si stacca sulla sinistra, si sale ancora per qualche minuto arrivando ad un bivio (2254 m) al quale si rimane sul sentiero di sinistra. Questo in pochi minuti raggiunge una depressione tra due piccoli dossi dai quali si ha il primo scorcio sul lago Srurer; per avere una più completa visione del bacino ci si sposta alla sinistra percorrendo alcune tracce che contornano e poi risalgono i dossi erbosi arrivando anche alla casetta in prossimità della diga.

2 Commenti

  1. Blotto Alessandro 3 giugno 2020 Rispondi

    Saliti anche noi da Canza lo 01/06/2020 fino al Rifugio Margaroli al Lago Vannino ma ci siamo fermati lì; erano le 12.30 circa.
    Mentre eravamo fermi per la "pausa panino" abbiamo visto due escursionisti che scendevano da più in alto, magari eravate Voi.
    Francesca ed Alessandro Blotto

    • giancarlo 3 giugno 2020 Rispondi

      Noi siamo arrivati al lago verso le 13 perchè prima siamo saliti verso il Passo di Nefelgiù ma ancora troppa neve da quel lato; i due che avete visto erano probabilmente quelli che, mentre salivamo, avevano preso il sentiero più basso e si erano fermati nell'attraversamento di un ripido canalino innevato. Probabilmente ci siamo incrociati al parcheggio dove avevamo l'auto forse dietro la vostra. Prima o poi sicuramente......il mondo è piccolo!
      Grazie ancora per seguirci.

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