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Col Brison – Ollomont (AO)
| Quota | 2493 |
| Dislivello | 1136 |
| Difficoltà | E |
| Segnavia | AV1, 7 |
| Tempo | 3h00’ |
Il Col Brison, o Breson, si trova tra le Cime di Ollomont, a nord, ed il Mont Faceballa, a sud, sulla dorsale che separa la valle di Ollomont dalla media Valpelline. Il sentiero che lo raggiunge fa parte dell’itinerario dell’Alta Via 1 che, recentemente, è stato modificato nella parte bassa, eliminando il tratto sulla poderale per salire, con percorso diretto, alle baite di Berrio inferiore e, da queste, a quelle superiori, percorrendo la poderale solo negli ultimi metri. Oltre l’alpeggio il sentiero, spostandosi verso destra, attraversa alcuni canaloni per salire, più ripidamente, i pendii sino al colle. Per il ritorno, volendo cambiare percorso, una volta raggiunto l’alpeggio di Berrio superiore si può scendere sulla poderale che porta comodamente al punto di partenza. Il sentiero, ben segnato e percorribile, presenta all’inizio qualche tratto ripido con alcuni gradini metallici e mancorrenti che facilitano la salita; sul pendio terminale, poi, bisogna prestare un minimo di attenzione, soprattutto in discesa, per qualche metro leggermente esposto sulla ripida fiancata.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta uscendo al casello di Aosta est, dal quale si prosegue in direzione del Traforo del Gran San Bernardo; oltrepassate le due gallerie, si devia a destra verso la Valpelline. Arrivati poco fuori il capoluogo, si svolta a sinistra verso Ollomont che in breve si raggiunge e dove si lascia l’auto nel parcheggio della piazzetta del municipio.
Descrizione
Dalla piazzetta si sale alla destra del municipio sulla strada, un po’ ripida, che attraversa le case e, attraversata una stradina asfaltata, arriva ad intercettare una sterrata (1429 m); qui si trova un bivio, segnalato dalle paline, che indica di deviare alla sinistra. Dopo una lieve discesa, si arriva ad un tornate della poderale dove si trovano, anche qui, le paline dei sentieri (1436 m); abbandonata la poderale, si sale alla destra sul sentiero che entra nel bosco. Qui si risalgono, facilitati da molti gradini e mancorrenti metallici, molti stretti e ripidi tornanti che arrivano sopra un ripido costone; entrati in un valloncello boschivo, lo si risale spostandosi poi verso sinistra per risalire uno stretto canale dove, anche qui, si trovano alcuni tratti attrezzati. Giunti sopra una zona rocciosa, dove si trova una staccionata, si sale ancora un breve tratto ripido arrivando poco al di sotto le baite di Berrio inferiore (1691 m); senza raggiungerle, si rimane alla destra col sentiero ora più largo che, dopo una lieve discesa, arriva ad un bivio al quale si prosegue alla sinistra. Si sale ora sul fondo di un successivo valloncello erboso arrivando ad un bivio segnalato dalle paline (1881 m); proseguendo alla sinistra, si cammina sulla poderale che, in breve, porta alle baite di Berrio superiore (1929 m). Dietro queste si trovano le paline dei sentieri che ci indicano di deviare alla destra sul sentiero che, con poca pendenza, attraversa parte della fiancata passando da alcuni ruderi delle vecchie miniere; superata un vecchia frana di grossi massi, si entra per poche decine di metri nel bosco dove il sentiero devia a sinistra, aumentando la pendenza, per risalire parte del costone. Più sopra, quando la pendenza spiana, si esce dal bosco ed il sentiero va ad attraversare un paio di grossi canaloni dopo i quali, superata comodamente una piccola frana, si rientra nella vegetazione; qui la pendenza aumenta ancora decisamente salendo direttamente il pendio che, poco dopo, ci fa uscire definitivamente dal bosco. Con percorso panoramico, ma sempre con pendenza sostenuta, si prosegue su terreno che presenta qualche breve tratto un po’ disagevole andando ad aggirare un altro costone; da qui, vedendo già più sopra la zona del colle, si sale con alcuni tornanti sul ripido pendio erboso arrivando in breve alla panoramica insellatura.





























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