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Col du Névé de la Rousse – St.Rhémy (AO)
| Quota | 2752 |
| Dislivello | 1065 |
| Difficoltà | E |
| Segnavia | 13A, |
| Tempo | 3h30’ |
Il Col du Névé de la Rousse è l’insellatura che, trovandosi tra il Mont Ferret ed il Gros Six, separa la Comba de l’A, nel comune di Liddes, dalla Val Ferret svizzera. Partendo dall’alpe Baou si percorre un bel sentiero, molto panoramico, che entra in territorio elvetico e passa dai bei laghi Fenêtre per continuare sulla fiancata alta della Val Ferret. Qui si devono superare due pietraie, ben segnate dai bolli di vernice, delle quali la prima, essendo formata prevalentemente da grossi blocchi, obbliga a qualche passaggio più atletico mentre, la seconda, più corta, è più agevole nel superamento; questi tratti, comunque, è meglio percorrerli in assenza di neve per poter evitare meglio i buchi tra i massi. Il dislivello complessivo comprende anche la breve risalita al Col de l’Arpalle e quella, con maggior dislivello, alla Fenêtre de Ferret. Durante l’escursione si possono ammirare, oltre ai laghi, le alpi di confine con il Monte Bianco, le Grandes Jorasses ed il Mont Dolent oltre alle altre cime minori del circondario.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce al casello di Aosta est e si prosegue in direzione del Traforo del Gran San Bernardo, risalendo la valle sino al tornante a quota 2364 m circa, dove si trova la baita di Baou e dove si lascia l’auto.
Descrizione
Sulla destra del piazzale della baita, si trovano le paline da dove parte un ben marcato sentiero che, poco più avanti, attraversa il torrente e si addentra nel vallone. Risalito un piccolo affioramento roccioso, si arriva ad un bivio dal quale si prosegue a destra (2480 m) col sentiero che, attraversato il pianoro, risale più decisamente il pendio che adduce alla Fenêtre de Ferret (2691 m). Da questo panoramico colle, si scende sull’evidente sentiero che porta a lambire sottostanti laghi Fenêtre; raggiunto quello inferiore, si attraversa il suo estuario raggiungendo il bivio segnalato dalla palina (2469 m); ignorato il sentiero che si stacca alla sinistra, si prosegue arrivando ad un vicino successivo bivio di pochi metri più in alto. Qui, seguendo l’indicazione sulla palina per il colle, si devia a sinistra arrivando ad un piccola fascia di rocce rotte che si supera per proseguire sul poco inclinato pendio erboso; quando la pendenza aumenta, ci si sposta sulla fiancata alla destra e, con un traverso, si giunge al Col de l’Arpalle (2653 m). Qui si scende un breve tratto ripido per avvicinarsi ad una larga pietraia; la si attraversa, seguendo i numerosi segni di vernice, prestando attenzione al superamento di grossi blocchi che obbligano ad alcuni “passi lunghi”. Usciti dalla pietraia, si prosegue su terreno erboso in traverso raggiungendo una seconda pietraia, questa di piccole rocce rotte, che si supera più comodamente. Attraversato un tratto di terriccio e piccoli massi, ci si avvicina ad una piccola dorsale che si risale, per poi aggirare sulla sinistra un’altra pietraia; senza guadagnare quota, si prosegue in traverso sulla fiancata del vallone trovando un breve tratto eroso e un po’ esposto. Il sentiero, attraversato un tratto di rocce rotte, piega a sinistra per raggiungere un bivio segnalato da una palina (2611 m); deviando alla destra, si sale la fiancata di un piccolo dosso erboso sopra il quale si perviene ad un pianoro detritico. Qui si rimane alla sinistra di un pendio di rocce rotte giungendo ad un piccolo canale che si rimonta alla destra su pietrisco; guadagnate poche decine di metri, ci si trova su terreno giallastro e lo si attraversa a sinistra per risalire gli ultimi ripidi metri che conducono al colle.































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