Rifugio Frassati, da Praz de Farcoz – St-Rhémy (AO)

9 agosto 2025 at 16:26

giancarlo

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Quota 2551
Dislivello 1120
Difficoltà E
Segnavia 12-12A
Tempo 3h00’

 

 

Traccia GPS

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Il rifugio Pier Giorgio Frassati si trova sotto il Mont Tapie, nell’alto vallone di Merdeaux, nel comune di Saint Rhémy nella zona del Gran San Bernardo. Questa escursione si svolge su una parte del Tour du Saint-Bernard; l’itinerario, ben segnato, attraversa due colli e due “combe” con ambienti solitari caratteristici delle alte quote, dove è facile avvistare esemplari di fauna alpina. Il breve tratto sotto il Col des Ceingles, sia in salita che in discesa, presenta pochi stretti tornanti di pietrisco, sui quali bisogna prestare attenzione in caso di terreno bagnato o con neve; per il resto, essendo ben tracciato e battuto, non si trovano difficoltà di sorta. Il dislivello comprende, ovviamente, anche la risalita da effettuare al ritorno per il Col des Ceingles. Durante la salita, nel vallone tra i due colli, è molto suggestiva la vista ravvicinata dei Petit e Grand Golliat; dal rifugio, invece, è altrettanto bello il panorama verso il vallone di Merdeaux e, alle spalle della costruzione, la cuspide rocciosa del Mont Tapie.

Avvicinamento

Dal casello di Aosta est si seguono le indicazioni per il Traforo del Gran San Bernardo; giunti a St-Rhémy, si continua verso il colle sino ad una quota di 2100 m circa trovando, sulla sinistra, un piccolo slargo dove lasciare l’auto.

Descrizione

Dal posteggio si salgono alcuni tornanti sulla strada giungendo alla baita di Praz Farcoz; la si lascia alla destra per superare quella più vecchia ed attraversare un torrente. Da qui ci si addentra nel vallone avvicinandosi, verso sinistra, alla fiancata erbosa della montagna; qui il sentiero la risale con alcuni larghi tornanti, alternati ad altri piò ripidi, per arrivare al panoramico Colle di St-Rhémy (2716 m). Dalla targa del colle, si scende leggermente alla sinistra per risalire subito sulla vicina crestina erbosa; da questa si devia a sinistra entrando nell’ampia Comba di Thoules che si attraversa, compiendo un lungo semicerchio, nella parte superiore. Attraversati alcuni piccoli canali, ci si avvicina ad una piccola morena erbosa alla sinistra della pietraia; la si risale con un breve tratto ripido arrivando alla sommità dove la pendenza spiana decisamente. Si cammina, ora, attraversando  la base di una grande morena dalla quale, spostandosi leggermente verso sinistra si raggiunge la base di un vicino pendio pietroso; lo si attraversa alla base portandosi sotto la verticale dell’insellatura che si raggiunge con alcuni ripidi tornanti di pietrisco sino alla targa del Col des Ceingles (2809 m). Qui si scendono brevemente alcuni ripidi tornanti traversando, poi, in leggera pendenza verso destra, un pendio di erba e sassi; il sentiero, aggirato alla destra un vicino dosso  erboso, scende più decisamente verso il fondo del vallone arrivando su terreno erboso. Raggiunta una piuttosto ripida cresta erbosa, la si discende trovando un bivio (2488 m) dal quale si devia decisamente a destra; si compie ora un traverso a mezzacosta che, con lievi saliscendi, porta sotto il rifugio che si raggiunge con una breve risalita.

 

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