Punta Fenilia – Cogne (AO)

16 luglio 2011 at 17:38

giancarlo

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Quota 3057
Dislivello 1482
Difficoltà EE
Segnavia 16
Tempo 3h45′

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

Lunga salita faticosa su pendenze continue che non lasciano quasi mai tregua: è la sintesi di questa escursione che però premia senz’altro lo sforzo raggiungendo una bella e molto panoramica vetta situata al centro del comprensorio alpino di Cogne. Essa non risulta mai monotona attraversando boschi, magri pascoli, dossi erbosi, pietraie e le divertenti roccette finali; attraversando questo bel campionario di ambienti alpini è altresì facile incontrare camosci e stambecchi che numerosi popolano queste zone. Il panorama è superlativo su tutte le vicine vette del gruppo del Gran Paradiso e del vallone della Valleile, per spaziare sino al Monte Bianco e Grandes Jorasses, Cervino ed anche uno scorcio sul lontano gruppo del Monte Rosa. La salita si svolge per metà su sentiero ben evidente, sino al bivio a 2347 m, per poi continuare su traccia, che a volte si perde soprattutto nella parte superiore, ma comunque sempre ben indicata dagli ometti di pietre e dai bolli gialli recentemente ripristinati. La pietraia sotto la vetta si rimonta su terreno un po’ franoso ma senza difficoltà, mentre dal colletto in poi la progressione si fa delicata per l’esposizione e le roccette finali che, seppur divertenti da salire, possono diventare infide nel caso si trovassero bagnate o, vista l’esposizione a nord, con presenza di verglass.

 

Avvicinamento

 

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si supera la barriera di Aosta est proseguendo sull’autostrada per uscire al successivo casello di Aosta ovest dove si seguono le indicazioni per Cogne che si raggiunge dopo aver risalito tutta la valle. Alla rotatoria situata all’ingresso dell’abitato si prosegue diritto verso la frazione di Lillaz dove, prima del grande parcheggio, si svolta a destra passando di fianco all’area pic-nic e dal campeggio e, continuando sulla strada tenendo la destra, si arriva ad un comodo parcheggio situato nei pressi di un’area giochi.

Descrizione

Dal parcheggio si imbocca la stradina col divieto di transito, di fianco al parco giochi, e si attraversa un largo ponte di legno per svoltare a destra e proseguire sulla traccia di una mulattiera; rimanendo sulla destra anche al successivo incrocio, dove si trovano le paline, si continua brevemente sino ad incontrare ancora delle paline in prossimità di un ponticello (1656 m) dal quale, dopo averlo attraversato, inizia il sentiero di salita. Dapprima si compie un breve traverso sulla destra in leggera salita che ci porta alla base di un largo canalone erboso da dove la pendenza si accentua sensibilmente e poi, entrando in un rado bosco, con molti tornanti lo si risale faticosamente passando dai resti di una piccola baita (2183 m). Continuando ancora su terreno ripido si esce dal bosco e si arriva in vista di una grande pietraia, racchiusa in una conca delimitata da alti contrafforti rocciosi, dove il sentiero si dirige verso l’ultimo e solitario albero appena prima del quale si incontra un sentiero proveniente da destra (2347 m), che si ignora, e, seguendo le indicazioni della palina, si prosegue in leggera discesa a mezzacosta raggiungendo il limite della pietraia. Si inizia il suo attraversamento seguendo gli ometti ed i bolli gialli che ci guidano tra i grandi massi che la compongono e che ci fanno raggiungere il margine opposto da dove, su una traccia, si prosegue a mezzacosta in leggera salita; superati ancora alcuni massi si inizia a contornare un largo sperone erboso e, aggiratolo, si sale ancora per tracce sulla fiancata erbosa puntando ad un alto e ben visibile ometto di pietre che in breve si raggiunge (2453 m) e dal quale si gode una piacevole vista sul vallone di Valleile. Da questo punto si devia sulla destra sulla traccia che risale la fiancata erbosa con alcuni tornanti e raggiunge una larga costola che conduce ai pendii superiori ai quali si piega a destra puntando verso un altro alto ometto di pietre (2760 m), che peraltro non è necessario raggiungere; si risale ora sulla sinistra seguendo a poca distanza il limite del bordo erboso che precipita nel vallone sottostante sulla destra per poi, staccandosi da esso, compiere alcuni saliscendi per attraversare alcuni dossi erboso-pietrosi e raggiungere la grande pietraia situata nella conca dominata dalla vetta meta dell’escursione. Si inizia la sua faticosa risalita rimanendo dapprima leggermente sulla sinistra per poi, su una ripida traccia, dirigersi verso la punta ad un colletto roccioso, situato alla sinistra della punta, che si raggiunge con un ultimo strappo un po’ più ripido dove si deve affrontare una placca liscia o, in alternativa, passare faticosamente tra un grosso masso ed il tetto di rocce (3042 m); dall’intaglio si passa sul lato opposto a quello di salita e si compie un esposto traverso in leggera discesa che attraversa il versante sotto la punta e raggiunge le roccette della vicina cresta opposta. Qui si inizia la ripida ed esposta salita agli ultimi metri che si svolgono su terreno misto con gradini terrosi e roccette sino ad appena sotto la cima dove si trova l’ultimo passaggio da effettuarsi su una roccia inclinata situata sotto la croce metallica della vetta che si raggiunge subito dopo.

 

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