Mont Fallére – Sarre (AO)

31 luglio 2010 at 14:44

giancarlo

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 14-arrivo-in-vetta

Quota 3065
Dislivello 1315
Difficoltà EE
Segnavia 12, 10, 9
Tempo 4h15′

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

Lunga escursione che raggiunge una cima eccezionalmente panoramica che consente, con una visuale a 360°, di vedere le più alte ed importanti vette delle alpi italiane, francesi e svizzere. L’avvicinamento è lungo ed attraversa valloni e pendii dove si estendono magnifici e panoramici pascoli che poi, salendo di quota, lasciano posto alle pietraie; le difficoltà si concentrano nel tratto di cresta che dall’insellatura sopra il rudere del vecchio rifugio conduce in vetta e dove si trovano alcune catene che aiutano nei passaggi più esposti.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta, si supera la Barriera di Aosta est e si esce al casello successivo di Aosta ovest; si prosegue per Aosta ed al semaforo si svolta a sinistra arrivando a Saint Pierre dove sulla statale si trova la deviazione a destra per Saint Nicolas. Si risale sino al capoluogo e, appena fuori dell’abitato, si prosegue per Vetan; raggiunto il villaggio si risale sino al termine delle case arrivando ad un piazzale, attiguo all’hotel Notre Maison, dove si può lasciare l’auto.

 Descrizione

Dal posteggio ci si avvia verso il fondo del piazzale dove si sale per una strada che arriva poco sopra alle paline indicative degli itinerari e si continua sino a raggiungere il pianoro superiore, dove si apre l’alta valle di Vetan con i suoi pascoli. Si raggiunge una poderale che si percorre per un breve tratto sino ad incontrare un ometto di pietre in corrispondenza di una traccia che si stacca sulla destra (1846 m); si attraversa subito il torrente e si sale sulla sinistra raggiungendo più in alto la poderale dove, appena prima di arrivarvi, si devia a destra seguendo una traccia ben visibile che taglia in piano il pendio erboso. Superato un bivio col sentiero che proviene dal basso, si passa sotto l’alpeggio di Thoules e si arriva ad una palina (1891 m) dove si continua a sinistra per il sentiero che, seguendo le sinuosità della fiancata della montagna, giunge a Loé (1993 m); alla sinistra dell’alpeggio si trovano le paline con le indicazioni che ci fanno salire prima a sinistra per poi tagliare il pendio nel rado bosco verso destra. Arrivati ad una larga insellatura si tiene la sinistra seguendo la traccia che per brevi tratti si perde un po’ nell’erba e si passa un bivio con un sentiero proveniente da destra (2139 m) e si continua tagliando in salita la fiancata della montagna; passato un altro bivio (2272  m) si continua su un pianoro erboso arrivando a Tsa de la Comba (2263 m) dove si devia a sinistra e si raggiungono le paline ben visibili sulla larga mulattiera. Alle paline si svolta a sinistra e si rimonta un largo canale erboso dove la traccia si perde a tratti e, tenendo la destra, si arriva ad un ben visibile ometto di pietre su una grossa pietra quadrata dove ci sono i bolli segnavia (2469 m) al quale si continua diritto nel canale erboso. Alla quota di 2560 m circa si individua una traccia sulla destra che risale una costola erbosa e raggiunge sulla destra un largo colletto; raggiuntolo si deve, con un traverso in piano, passare una pietraia puntando ad un altro largo colletto dove si vede un ometto di pietre (2674 m) in corrispondenza di un bivio. Ora si inizia la faticosa risalita di molti tornanti che rimontano le ripide fiancate della montagna dapprima erbose e poi su una pietraia che, dopo qualche stretto e ripido tornante, concedono una piccola tregua traversando in piano per raggiungere i resti di un vecchio rifugio (2989 m); qui si devia a sinistra sulla traccia ancora ripida che arriva ad una larga insellatura dove, alla sinistra, inizia la breve cresta che conduce alla vetta. Si risale un basso dosso erboso-detritico dopo il quale inizia il tratto attrezzato con catene che aiutano nei punti più esposti della salita; si risalgono due facili spuntoni con le discese ai relativi intagli e poi, risalito un ultimo spuntone, si compie un traverso un po’ esposto, dopo il quale terminano le catene, e si raggiunge facilmente la vetta.

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