La Servaz – Nus (AO)

18 febbraio 2010 at 17:14

giancarlo

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la-servaz

Quota 2016
Dislivello 457
Difficoltà E
Segnavia 14,13 (ove visibili)
Tempo 2h15′

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

Questa facile escursione di nessuna difficoltà ed adatta ai principianti si può effettuare anche dopo una nevicata recente e si addentra nel bel vallone percorso del torrente di Saint Barthélemy passando in rassegna gli alpeggi della  sua destra idrografica e dominato sul fondo dall’imponente mole della Becca di Luséney. Nei pressi dell’alpeggio meta della gita si trova anche la costruzione di un rifugio in via di ultimazione.

Avvicinamento

Si percorre al A-5 Torino-Aosta e si esce al casello di Nus. Si raggiunge la statale di fondovalle e si entra nel comune dove si svolta a destra seguendo le indicazioni per la valle di St. Barthélemy; arrivati ad una quota di 1500 m, in corrispondenza di un tornante a sinistra, si trovano le indicazioni per Praz. Si imbocca a destra la stretta strada e si sale sino ad una quota di circa 1740 m dove, nei pressi di un tornante abbastanza largo con vicino una chiesetta, si può lasciare l’auto. Volendo si può proseguire ancora sulla destra per poche decine di metri e raggiungere Praz lasciando l’auto nel piccolissimo parcheggio a sinistra delle prime case.

Descrizione

Si attraversa il piccolo villaggio di Praz e si lascia sulla destra un bivio segnalato da una palina continuando sulla stradina che sale dolcemente al limitare del bosco; si compiono un paio di tornanti e si passa di fianco ad una baita per arrivare poi all’alpeggio di Suchiller desot (1884 m) al quale si sale un tornante sulla sinistra arrivando ad un vasto pianoro dove si trovano le baite di Champcombre (1938 m) e da dove si gode un bel panorama sul monte Emilius. Si attraversano più volte i tornanti della pista di fondo, stando attenti a non rovinarla, e si va a riprendere la strada che più in alto si addentra a destra nel rado bosco. Camminando sul bordo della pista si passa di fianco alla baita dell’alpe Vallorsiére e poco oltre si incontra un bivio (1967 m) al quale si prosegue sulla sinistra sempre a mezzacosta  nel bosco; senza guadagnare molta quota si passa poco al di sotto delle nuove baite di Lo Ratzo (1966 m) e, contornato un piccolo promontorio, si apre davanti a noi il fondo del vallone dove è già possibile scorgere sulla sinistra la nostra meta. Proseguendo infatti in falsopiano si costeggia per un tratto il torrente di Saint Barthélemy per poi piegare a sinistra e guadagnare pochi metri di dislivello per raggiungere l’alpeggio di La Servaz. Nelle immediate vicinanze dell’alpeggio si trova anche la costruzione, in via di ultimazione, di un nuovo rifugio.

Per il ritorno si scende verso il torrente dove si trova un ponte che si attraversa e si passa sulla sponda opposta giungendo in breve all’alpeggio di Vayoux (1969 m) e successivamente si tiene la destra nei pressi di un piccolo e caratteristico acquedotto. Si scende di poco, sempre costeggiando la pista, si attraversa il torrente e poi si risale per raggiungere la ben visibile cappella di Champlaisant situata vicino all’omonimo alpeggio (1924 m); infatti, scendendo dolcemente, si raggiunge subito l’alpeggio di Champlaisant desot dove si trova una palina segnaletica e si prosegue al limite del bosco addentrandosi poi a destra arrivando così alle baite inferiori di Vallorsiere (1911 m). Si risale il breve pendio verso alla baita incontrata all’andata sulla strada e si ritorna quindi per l’itinerario dell’andata.

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