Bivacco Ravelli – Valgrisenche (AO)

14 luglio 2009 at 15:17

giancarlo

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bivacco-ravelli

Quota 2860
Disl. 1075
Diff. E
Segnavia 10
Tempo 3h00′

Traccia GPS

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Il bivacco, di proprietà della sezione di Torino della Giovane Montagna, è posto sopra un promontorio roccioso ai margini del piccolo ghiacciaio di Mont Fortchat, che scende dalla punta nord della Grand Rousse, è costruito in lamiera e legno ed è uno dei più solitari della Valle d’Aosta. Il percorso si sviluppa dapprima in un bel bosco di conifere con alcuni esemplari multi centenari (segnalati da appositi cartelli) e in ampi spazi di pascolo sino a Mont Fortchat mentre oltre ci si addentra in un vallone solitario che attraversa splendidi ambienti di media montagna con morene e pietraie. Il panorama è un po’ chiuso verso sud dalle vicine pareti settentrionali della Grand Rousse, col suo ghiacciaio, e della Pointe de Rabuigne mentre a nord si gode della visuale del vallone di San Grato e, un po’ più  sulla sinistra della Grande Sassiére.

Avvicinamento

 

Raggiunta l’uscita dell’autostrada A-5 di Saint-Pierre (Aosta Ovest) si prosegue in direzione Courmayeur; dopo alcuni chilometri si raggiunge Arvier e alla rotatoria si svolta a sinistra imboccando la strada regionale per Valgrisenche. Si risale la valle sino a raggiungere il capoluogo. Superato quest’ultimo si seguono le indicazioni per Bonne, e si percorre la strada che, dapprima in salita e poi in discesa, oltrepassa il bacino artificiale di Beauregard e raggiunge, poco prima del suo termine al bivio per Uselliéres, un comodo posto dove lasciare l’auto.

Descrizione

 

Dal parcheggio ci si indirizza verso le evidenti paline poste in prossimità di un vicino bivio della strada e si cammina verso sud seguendo le indicazioni del sentiero n°10. Si prosegue sino ad incontrare una biforcazione della poderale e si segue la diramazione di sinistra tralasciando, sempre sulla sinistra, altri due strade che conducono ad altrettanti vicini alpeggi; appena dopo la seconda stradina si trova sulla destra un bivio segnalato da un’indicazione per il rifugio Chalet de l’Epée da cui inizia il sentiero (1930 m). Il tracciato del sentiero sale con qualche tornante, aumentando un po’ la pendenza, in un secolare bosco di conifere per uscire in spazi più aperti dove si giunge in un piccolo pascolo in cui si trova il panoramico alpeggio di Mont Fortchat (2183 m). Prima di arrivarvi si attraversa un ponticello e sul muro della baita più in basso si trovano le segnalazioni in vernice gialla del sentiero (10) che si stacca sulla destra. Seguendolo si cammina, con qualche saliscendi, sulla destra orografica del torrente che scende dal vallone per poi salire a mano a mano verso sinistra ed attraversare qualche altro torrentello sino a dove aumenta la pendenza giungendo ad un bivio, segnalato da una palina, del sentiero che proviene dal rifugio Chalet de l’Epée e ad uno appena successivo che si dirige a destra verso il rifugio Bezzi (2439 m). Si continua ora a camminare per un tratto in forte pendenza che ci fa giungere ad un piccolo laghetto posto tra panoramiche ondulazioni erbose; ora la pendenza diminuisce sensibilmente e si continua sul sentiero che supera il laghetto sulla sinistra dirigendosi verso la base di una evidente morena che si trova di fronte al ghiacciaio di Invergnaou si rimonta e la si segue fedelmente sul filo: il pendio di sinistra, salendo, non è molto alto mentre l’opposto scende di parecchio verso le pietraie sotto le propaggini terminali del ghiacciaio. In questo tratto, volgendo lo sguardo a sinistra, si può già individuare la piccola sagoma scura del bivacco sopra un isolotto roccioso. Raggiunto il termine della morena fin quasi alla lingua terminale del ghiacciaio si scende di poco e si risale, tenendo la sinistra, una breve zona pietrosa tra le altre morene circostanti e si arriva facilmente con un ultimo strappo al promontorio roccioso sul quale è situato il bivacco.

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