Rifugio Ferraro – Champoluc (AO)

3 gennaio 2010 at 16:39

giancarlo

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rifugio

 

Quota 2086
Dislivello 528
Difficoltà E
Segnavia 8,8b.9 (ove visibili)
Tempo 2h15′

 

Traccia GPS 

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Questa escursione ad anello ci consente di visitare la testata dell’alta valle di Ayas sempre circondati dai numerosi 3000 della valle e, dal Pian di Verra inferiore, dominati dagli imponenti Castore, Polluce e Roccia Nera: gli scorci panoramici non mancano e sono veramente suggestivi sia verso i monti che verso la bassa valle di Ayas. Il percorso è di solito ben tracciato, essendo il rifugio aperto anche durante il periodo invernale, e non presenta alcuna difficoltà tecnica se non, facendo il giro al contrario, prestare un po’ di attenzione sul tratto ripido iniziale che può presentarsi  con tratti ghiacciati.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce al casello di Verres continuando in direzione della val d’Ayas e di Champoluc. Percorsa tutta la valle si arriva a Champoluc e si seguono le indicazioni per Saint Jacques dove finisce la strada e dove si può parcheggiare l’auto nel piccolo posteggio davanti alla chiesa.

 Descrizione

Dalla chiesa si continua sulla strada che, in salita, costeggia il torrente e risale sino alle ultime case dove, sulla sinistra, si trova un ponticello ed una cappelletta punto di inizio dell’escursione. Si inizia a risalire il rado bosco, zigzagando tra gli alberi su percorso di solito ben battuto, con brevi strappi e tratti meno ripidi arrivando ad un bivio segnalato da alcune paline (1875 m); qui conviene fare una breve digressione dall’itinerario e raggiungere in alcuni minuti il panoramico villaggio di Fiéry (1887 m). Ritornati sul percorso originario si sale dolcemente passando dalle baite di Beau Bois (1911 m) e, superatele, si continua su pendenze modeste superando un bivio segnalato da una palina ed arrivando in circa un quarto d’ora negli spazi più aperti del Pian di Verra inferiore. Nel caso si volessero raggiungere le baite in fondo al pianoro bisogna ritornare al suo inizio spostandosi sul versante opposto alla salita (destra orografica) passando accanto ad una staccionata; si prosegue sulla traccia che in piano giunge ad un bivio segnalato da una palina  (2033 m) al quale si svolta a sinistra e si risale tra i pochi alberi con la pendenza che si accentua leggermente. In questo tratto si possono ammirare suggestivi scorci sia verso il Grand Tournalin le Cime Bianche che verso il fondo valle. Compiuto un ultimo traverso si arriva in vista delle baite dove è ubicato il rifugio.

Per la discesa si scende di fronte al rifugio per una traccia un po’ ripida che perde subito quota, passa da un bivio (2041 m) al quale si tiene la sinistra, ed arriva alle baite di Raccard (1911 m); da qui in breve si scende, sempre su percorso un po’ ripido, arrivando alle prime case di Saint Jacques e quindi subito al parcheggio.

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