Aquelou, Vallone di Montagnaya – Bionaz (AO)

1 maggio 2019 at 16:48

giancarlo

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Quota 2208
Dislivello 722
Difficoltà E
Segnavia 15 (ove visibile)
Tempo 2h30′

 

 


Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

Il vallone di Montagnaya si trova sulla sinistra idrografica dell’alta Valpelline  poco sotto il bacino artificiale del Lago di Place Moulin. La gita deve essere effettuata in primavera quando la strada per il lago è stata aperta e, comunque, anche quando la copertura nevosa nel bosco permette una sicura progressione. L’ingresso nel vallone è stretto solo all’inizio mentre dalle baite di Arp damon si apre un’ampia e bellissima “comba” dominata dall’imponente Punta del Merlo ed altre imponenti vette che fanno da corona alla pittoresca testata. Anche se il fondovalle è ampio bisogna prestare attenzione e saper valutare i carichi nevosi dei ripidi pendii; infatti, in caso di frequenti grandi scariche non insolite in questi ambienti, la massa nevosa può arrivare a lambire il fondovalle.

Avvicinamento

Si percorre la A-5Torino-Aosta uscendo alla barriera di Aosta est e proseguendo in direzione del tunnel del Gran San Bernardo; appena usciti dalla seconda galleria si devia a destra in direzione della Valpelline. Si prosegue per alcuni chilometri sino a Bionaz dove, appena prima dell’abitato, si svolta a sinistra verso la diga di Beauragard, percorsi pochi chilometri si arriva alla località La Ferrera(1720 m) dove, in prossimità di un bivio, con una strada poderale si trovano le paline dell’inizio dell’itinerario e dove si può posteggiare l’auto nei piccoli slarghi adiacenti.

Descrizione

Dalle paline si scende per la poderale perdendo un centinaio di metri di dislivello, si passa davanti ad una baita e si arriva ad un ponte sovrastato da una chiesetta dove, subito dopo, si trova la baita di Pouillay (1639 m). Da qui il sentiero inizia a salire nel bosco di conifere e subito si trova un bivio (1655 m) dove si ignora la traccia che sale a sinistra con bolli rossi; si prosegue compiendo qualche largo tornante che guadagna subito quota e, passati di fianco ad una parete rocciosa, si supera uno slargo nel bosco dopo il quale si supera un cancelletto di legno per il bestiame. Usciti in una piccola vallettina aperta, si traversa brevemente passando di fianco ad un cartello esplicativo della flora locale; risaliti pochi metri alla sinistra, si trova un bivio segnalato dalle paline (1906 m) dove si continua alla destra entrando in una stretta valletta. Rimanendo di poco sulla sinistra si passa da alcune opere idriche (1984 m) oltre le quali ci si addentra nel vallone; camminando tra qualche masso e rimanendo sempre di poco alla sinistra del centro dove si trova il torrente si giunge così alle baite diroccate di Arp Damon (2022 m) che si lascia alla sinistra andando ad attraversare il torrentello. Usciti dalla vegetazione si attraversa un ampio pianoro dove ci sposta gradatamente alla destra per arrivare nella parte alta del vallone. Lo si percorre al suo centro con qualche lieve saliscendi  passando al limitare sinistro di un rado boschetto; spostandosi poi leggermente alla sinistra ci si avvicina alla testata del vallone dove si trova la baita di Aquelou (2195 m) situata alla base di un pendio di rado bosco.

 

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