Becca d’Aran – Valtournenche (AO)

11 agosto 2018 at 19:45

giancarlo

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Quota 2951
Dislivello 981
Difficoltà E
Segnavia 26, 29, 30
Tempo 4h00’ (anello completo)

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

La Becca d’Aran si trova nella bella conca di Cheneil sopra Valtournenche ed è la prima vetta che, da sinistra, forma la “corona” di vetta che la circondano; il suo aspetto varia completamente a seconda dei versanti: verso nord ovest si presenta come un’ardita parete rocciosa, mentre dal versante sud est è un vasto pendio erboso. Il sentiero e la segnaletica sono sempre evidenti e le difficoltà sono concentrate solo nei metri finali dove bisogna salire su terreno ripido ed infido per il fondo di terriccio friabile. Dalla vetta, nelle giornate limpide, si può godere di un bellissimo panorama sulle Grandes Murailles e sul Cervino ma anche sulle belle vette che delimitano la dorsale comprendente la conca di Cheneil.

Avvicinamento

Si percorre la A-5Torino-Aostauscendo al casello di Chatillon-St Vincent per proseguire in direzione Cervinia; giunti nell’abitato di Valtournenche e superata la piazza del paese si devia sulla destra seguendo le indicazioni per Cheneil. Risalita per alcuni chilometri la strada si arriva dove essa termina in corrispondenza di un piazzale dove si parcheggia l’auto.

Descrizione

Dal parcheggio si devia subito a sinistra, seguendo l’indicazione di una palina lignea, dove ci si alza su una larga mulattiera che, verso l’alto, diviene un po’ ripida; appena prima di scollinare si ignora la deviazione a sinistra e si scende di poco andando ad incontrare un successivo bivio situato ai margini della conca di Cheneil. Proseguendo sul largo sentiero a sinistra, si sale dolcemente superando le baite di Chateau (2126 m), sempre in leggera pendenza si tagliano alcuni pascoli avvicinandosi alla testata del vallone; si continua diritto ad un bivio con un sentiero protetto da un muretto a secco (2246 m) arrivando ad una cascata. La si attraversa alla destra e si inizia a risalire il pendio-canale che diviene sempre più ripido e con tratti erosi dall’acqua; giunti alla sommità, la pendenza si attenua leggermente e si prosegue alla destra del torrente arrivando ad un bivio al quale, anche qui, si continua diritto (2602 m). Appena oltre la pendenza spiana decisamente entrando in un vallone dove, al suo inizio, si trova un bivio vicino al torrente segnalato dalle paline (2651 m); qui si devia a sinistra attraversando il corso d’acqua salendo con un ampio tornante per poi passare accanto ad una grossa pietra con i bolli di vernice. Da questa si piega alla destra col sentiero che si perde un po’ nell’erba dove si seguono alcuni ometti; compiuti ancora un paio di tornanti si giunge in una conca che si contorna da destra a sinistra andando a superare un costone erboso. Aggiratolo, si prosegua a mezzacosta attraversando il pendio in direzione della dorsale di sinistra; prima di raggiungerla, il sentiero devia a destra iniziando un traverso ascendente che porta verso le roccette della vetta. Giunti al collettino si prosegue per poco sul filo spostandosi poi leggermente sulla destra; con un ultimo tratto più ripido e su terreno friabile ci si porta sotto la verticale della vetta che in breve si raggiunge. I discesa si ritorna al bivio a quota 2602 m e si svolta a sinistra attraversando i pendii erbosi della “balconata” dove si passano piccoli dossi; si perde poi un po’ di dislivello scendendo verso una torbiera che si costeggia alla destra passando poi accanto ad una successiva ma più piccola. Tenendo la destra, si aggira un promontorio scendendo verso un torrente che si attraversa per risalire una bassa collinetta di erba e pietre; seguendo ancora il sentiero sulla sinistra si arriva ad un bivio segnalato dalle paline (2613 m) dove si svolta a destra iniziando la discesa. Attraversato subito un torrente ed uno successivo si scende sino ad una zona pianeggiante che si attraversa sino ad un altro bivio (2304 m); qui si prosegue diritto scendendo poi verso un altro torrente che si attraversa trovando un altro bivio (2263 m). Anche in questo caso si continua diritto entrando in un rado bosco usciti dal quale si arriva alle baite del villaggio di Cheneil (2123 m); attraversato il pascolo, si raggiungono le paline dove, svoltando a sinistra, si trova il largo sentiero che in breve riporta al parcheggio.

 

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