Tête de Valpelline – Via Normale – Bionaz (AO)

22 luglio 2009 at 17:19

giancarlo

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tratto-finale

 

Quota: 3798 m

Dislivello: 1801 m

Difficoltà: F

 

Bella salita negli splendidi paesaggi della Valpelline in cui si passa dai verdeggianti pascoli del fondo valle agli immacolati ghiacciai della sua parte più alta. Non si presentano particolari difficoltà tecniche se non un po’ di attenzione nell’attraversare il largo ghiacciaio di Tsa de Tsan e nella breve cresta finale prima della vetta che, a secondo del periodo, può presentarsi ghiacciata ed un po’ affilata. Senz’altro magnifica la sagoma del Cervino con una prospettiva inconsueta mentre invece è impressionante la vista dell’alta parete nord della vicina Dent d’Herens la cui piramide si alza imperiosamente da ghiacciaio di Tiefmatten.

Avvicinamento

Si percorre l’autostrada Torino-Aosta e si esce al casello di Aosta est. Si seguono le indicazioni per il traforo del G.S. Bernardo e, appena dopo la seconda galleria, si devia a destra in direzione di Valpelline e Bionaz. Qui giunti si prosegue sulla sinistra per arrivare al ben segnalato lago di Places Moulin dove si trovano comodi parcheggi per l’auto.

Descrizione

1° Giorno

Dal parcheggio si prende la comoda strada sterrata che costeggia il lungo lago di Places Moulin e, dopo circa un’ora si arriva al rifugio Prarayer. Si continua sulla traccia di una mulattiera, lasciando ad un bivio appena dietro al rifugio un sentiero che devia a destra,  che termina nei pressi di Grand Plan (2027 m) e si prosegue su un bel sentiero che si inoltra nel vallone. Giunti nei pressi di un ponticello (2067 m) si continua diritto senza attraversare il torrente e si cammina sul fondovalle sino quasi al suo termine, quasi sotto le grandi seraccate del ghiacciaio, dove si attraversa il torrente su di un ponticello (2520 m) e ci si sposta dall’altro lato salendo su terreno pietroso. Dopo aver superato alcune piccole crestine moreniche si arriva ad un breve tratto attrezzato  dopo il quale si giunge subito al rifugio Aosta (2788 m).

2° Giorno

Subito dietro il rifugio si sale per evidenti tracce e si rimonta prevalentemente sul lato sinistro il ripido costone roccioso posto sopra ciò che rimane del piccolo ghiacciaio di Tsa de Tsan. Avvicinandosi al fondo del valloncello glaciale ci si sposta sulla sinistra e si sale, con l’aiuto di qualche corda fissa, all’evidente intaglio del col de la Division (3315 m), bella finestra sul ghiacciaio di Tsa de Tsan. Dal colle si mette piede sul ghiacciaio e si cammina tenendo la destra, senza attraversarlo nella sua parte centrale che presenta qualche crepaccio, dirigendosi alla larga ed evidente insellatura del col de Valpelline (3559 m) situato proprio sotto la parete rocciosa della Tȇte Blanche. Da qui si apre un panorama notevole verso le vicine punte del Cervino e della Dent d’Herens, sulle alpi svizzere e sui loro ghiacciai. Ora si devia decisamente verso sud (destra) per salire la larga dorsale che, senza eccessiva pendenza, si avvicina alla cresta più sottile che precede l’ultimo tratto un po’ esposto appena prima della breve cresta di  roccette della vetta che si raggiunge senza difficoltà.

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