Rifugio Chaligne (da Crou) – Gignod

20 luglio 2009 at 18:06

giancarlo

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rifugio-chaligne

 

Quota 1936
Disl. 625
Diff. E
Segnavia 2
Tempo 1h45′

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

L’escursione si sviluppa sulle pendici orientali della Pointe de Chaligne e si svolge per la gran parte nel bellissimo bosco di conifere sempreverdi che la ricopre. E’ un po’ più lungo e con più dislivello dell’altro itinerario che sale da Petit Buthier ma meno frequentato e con la possibilità di incontrare esemplari di fauna alpina, di cui si vedono le numerosissime tracce lungo il percorso, e da cui si ha la sensazione di essere osservati dall’interno della fitta vegetazione. Il panorama rimane un po’ chiuso sulla poderale e si apre nella parte finale quando si arriva sui 1800m.

Avvicinamento

Uscendo alla barriera di Aosta Est della A5 si seguono le indicazioni per il traforo del Gran San Bernardo. Proseguendo sulla SS27 appena dopo l’abitato di Gignod si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Tercinod ed Excenex; poco dopo le case di Tercinod si svolta a destra seguendo le indicazioni per Crou. Passato il villaggio di Reysod si giunge a Crou dove si può lasciare l’auto in qualche slargo adiacente alla strada.

Descrizione

Lasciata l’auto ci si incammina oltre le abitazioni sulla strada asfaltata per qualche centinaio di metri superando, nei pressi di un tornante, il cartello di divieto di transito e più oltre si giunge ad una malga di fronte alla quale, su un muretto di una baita, si trova la partenza del sentiero con i segnavia dell’itinerario. Si prosegue sulla poderale costeggiando la baita sulla destra e, superata ancora qualche casetta, si arriva a Ronc Parme (1443m) dove appena oltre le baite ristrutturate si trovano i ruderi del vecchio alpeggio ed un crocifisso ligneo alla cui sinistra, sul muro a secco, ci sono i segnavia da seguire. Si costeggiano i ruderi sulla sinistra e si imbocca un evidente e largo sentiero e, dopo poco, si incontra un primo bivio segnalato sulle pietre; si segue ora un più stretto e un po’ più ripido sentiero, che lambisce il bosco. Ripresa più avanti la poderale si incontra una palina segnaletica (1596m) posta appena prima di una presa per l’acqua che ci indica di proseguire sulla sinistra. Lasciata la poderale per poco la si riprende appena sopra e ci si inoltra nel bellissimo bosco che ora si fa sempre più fitto e, camminando abbastanza a lungo su lievi pendenze, si arriva ad un blocco di cemento (1808m) dove è ben visibile la freccia col numero del sentiero che ci fa svoltare a sinistra. Abbandonata la poderale la pendenza ora aumenta di molto e, con uno strappo di poco più di un centinaio di metri, si costeggia il bosco e si traversa a destra per arrivare alla quota dell’alpeggio di Chaligne che si vede più oltre verso nord. Raggiunto l’alpeggio lo si supera e proprio sopra di esso si trova il rifugio.

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