Casotto P.N.G.P. di Orvieille – Valsavarenche (AO)

20 luglio 2009 at 15:51

giancarlo

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casa-di-caccia

 

Quota 2168
Disl. 643
Diff. E
Segnavia 8, 7
Tempo 1h45′

 

La posizione di questa casa reale  di caccia, anche se il panorama rimane un po’ chiuso verso la bassa valle, è veramente incantevole: considerando anche il fatto che vi è la possibilità di avvistare qualche esemplare di fauna alpina si ha inoltre una bella vista sul vicino Gran Paradiso e Ciarforon e verso est sul massiccio del Grand Combin. Prima di partire è meglio informarsi sulla condizioni nivo-metereologiche per affrontare la salita e l’attraversamento di un ampio pendio valanghivo sotto il Truc Blanc. Nel caso le condizioni fossero proibitive è consigliabile piuttosto la salita ed il ritorno da Creton.

 

Avvicinamento

Si percorre la A-5 sino alla barriera di Aosta est, la si supera e si esce al casello successivo di Aosta ovest. Si segouno le indicazioni per Courmayeur e superato il comune di Villeneuve si trova sulla destra lo svincolo per la Valsavarenche. Si percorre la strada lungo il fondovalle e si arriva al capoluogo Degioz dove sulla destra, sia all’ingresso dell’abitato che più avanti nella piazzetta del municipio, si può posteggiare l’auto.

 Descrizione

Dal municipio ci si dirige verso il torrente Savara che si attraversa su di un ponte e si arriva alla piccola frazione di Vers le Bois dove ci sono ben visibili le paline di partenza dell’itinerario. Il largo sentiero si inoltra nel bel bosco di conifere iniziando a salire dolcemente a mezzacosta verso destra per poi svoltare decisamente a sinistra e risalire il bosco, con la pendenza che aumenta di poco, percorrendo molti comodi tornanti. Salendo ci si continua a spostare sempre verso sinistra mentre verso est si amplia la visuale sull’alto vallone di Levionaz e, fuori dal bosco, si arriva nel punto più pericoloso del percorso dal punto di vista di caduta di slavine: una breve serie di ampi tornanti che tagliano il ripido e ampio pendio del versante orientale del Truc Blanc e si innalzano di quota per circa un centinaio di metri. Al termine dei tornanti si lambisce ancora il bosco e si taglia tutto il pendio camminando verso sud tra molti massi erratici scorgendo in lontananza la bassa costruzione della casa di caccia situata in un piccolo avvallamento del pianoro ai margini del bosco sotto gli alpeggi di Arp Djouan.

In discesa si ritorna appena oltre la casa e si svolta subito a destra, si continua per poco in piano e si inizia a scendere nel bosco con qualche stretto tornante sino ad arrivare ad un bivio con una freccia di legno con l’indicazione per Creton. Seguita questa direzione e tralasciata l’altra che proseguiva a destra si perde quota abbastanza velocemente e si arriva fuori dal bosco alle baite di Carré (2026 m) e, sugli aperti pendii sottostanti, a quelle ben visibili di Ruyaz (1959). Scendendo ancora di poco si passa la baita di Cleyettaz (1900 m) e poi si devia verso sinistra dirigendosi verso un piccolo impianto di risalita; si attraversa la pista di sci e, perdendo dolcemente quota, si arriva alle prime case di Creton nei pressi di una pista di fondo che si costeggia per un lungo tratto arrivando a Degioz, punto di partenza dell’itinerario.

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