Monte Paglietta – Etroubles (AO)

20 luglio 2009 at 15:17

giancarlo

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omino-di-vetta

 

Quota 2472
Disl. 857
Diff. E
Segnavia Nessuno
Tempo 2h30′

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

Questa escursione è esposta completamente al sole e quindi bisogna valutare bene, in caso di nevicate recenti, l’assestamento del manto nevoso lungo i pendii quasi sempre con pendenza abbastanza sostenuta. La fatica sarà sicuramente ripagata dal magnifico panorama dalla vetta da cui si vedono tutte le principali vette della parte bassa della Valle d’Aosta e, verso nord, anche il Bianco e le Grandes Jorasses. A seconda dell’innevamento e del vento sostenuto a cui è soggetta questa cima può essere possibile percorrere gli ultimi metri di dislivello anche senza racchette. Se non vi sono tracce bisogna stare attenti all’orientamento soprattutto nel tratto boschivo.

Avvicinamento

Si percorre l’autostrada A5 uscendo alla barriera di Aosta Est e si seguono le indicazioni per il tunnel del Gran San Bernardo. Dopo essere usciti da Aosta si percorrono alcuni chilometri sino a superare il comune di Etroubles e, in prossimità di una curva, si trova la segnaletica che ci indirizza alle frazioni di Prailles e Bezettes. Raggiunta quest’ultima si può parcheggiare l’auto nel piccolo slargo antistante le poche case.

Descrizione

Dal parcheggio si sale a sinistra di fianco all’ultima casa e si supera poco sopra dapprima una palina con le indicazioni per il Col Champillon e successivamente si lascia a sinistra un’altra palina con l’indicazione per Saint-Rhémy. Proseguendo sui pendii verso nord, che diventano abbastanza ripidi, si deve puntare senza percorso obbligato ad un’evidente baita (1730m) e poi all’alpeggio di Tchiou (1830m); qui si attraversa in piano e si raggiunge l’altra baita posta un centinaio di metri sulla sinistra. Da questo punto bisogna risalire decisamente verso nord, anche qui senza percorso obbligato, nel Bois du Grand Plan cercando di stare alla sinistra di una poco marcata dorsale che si costeggia sino ad arrivare ad una zona pianeggiante. Ora, giunti ad una quota di circa 2150m bisogna traversare di poco a destra per risalire i ripidi pendii che, seguendo adesso la dorsale, ci conducono verso il Monteret (2304m) che altro non è se non l’anticima del Monte Paglietta. Si esce dal bosco ed ora, con la visuale che si allarga, si può individuare la larga cresta che con qualche saliscendi conduce in vetta. In questo tratto si deve passare nei punti di minor pendenza tra i dossi che compongono la dorsale sino a giungere con un’ultima salita più diretta all’omino posto sulla cima.

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