Pointe de la Pierre – Aymavilles (AO)

2 gennaio 2010 at 08:52

giancarlo

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Quota 2660
Dislivello 1173
Difficoltà E
Tempo 2h45’

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 Una classica escursione invernale con la quale si raggiunge uno dei punti più panoramici dell’intera Valle d’Aosta dove il giro d’orizzonte a 360° è, nelle giornate terse, veramente spettacolare soprattutto con la visuale della catena alpina che, da est ad ovest, abbraccia tutte le vette, “4000” e non, comprese tra il gruppo del Monte Rosa a quello del Bianco. Gli ambienti attraversati vanno dal bellissimo bosco di sempreverdi agli spazi aperti e panoramici del tratto oltre l’alpeggio di Champcenille. Le difficoltà sono contenute sia in salita che in discesa e, in caso di assenza di traccia nel bosco, si può seguire la comoda poderale che però ne allunga sensibilmente il percorso.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e, superata la barriera di Aosta est si esce al successivo casello di Aosta ovest prendendo la direzione per Cogne. Risalendo la valle si supera l’abitato di Aymavilles e si svolta a sinistra seguendo l’indicazione per Ozein; giunti al villaggio, lo si attraversa e si continua sulla strada per la frazione Turlin lungo la quale, alla quota 1508 m,  si trova una poderale che sale alla destra in corrispondenza di una palina e qui, sul bordo strada, si può lasciare l’auto.

Descrizione

Dal bivio quota 1508 m si sale lungo la poderale nel bosco di sempreverdi e, prima di raggiungere il primo tornante si devia alla sinistra per risalire più direttamente il bosco. Il percorso taglia i tornanti della strada con percorso che alterna tratti ripidi a brevi intervalli più rilassanti accorciando sicuramente i tempi di percorrenza;  queste scorciatoie vanno valutate al momento e scelte, a secondo dell’innevamento, come alternative alla poderale. Durante la salita si esce temporaneamente dal bosco per poi rientravi con un tratto meno fitto che porta poi definitivamente fuori da questa fascia arrivando alle baite di Rond Perrin (1879 m). Da queste ci si indirizza verso la successiva fascia boschiva per attraversarla dapprima tra rade piante che poi diventano più fitte sul versante che diviene ripido; anche qui, tagliati i larghi tornanti della poderale, si giunge in un tratto di vegetazione più rada nella parte alta del pendio che si addolcisce un po’. Si risale direttamente  poi un pendio canale al termine del quale, piegando alla destra, si giunge all’alpeggio di Champecenille (2231 m); dalla baita, situata al limitare del bosco, si ha davanti il lungo pendio al culmine del quale si trova la vetta. Da qui ci si alza di pochi metri sulla sinistra costeggiando le ultime piante e poi, gradatamente, ci si dirige verso la larga dorsale che si stacca verso destra; qui, alternando tratti un po’ ripidi a brevi traversi più dolci, si superano un paio di bassi promontori arrivando alle croci sulla panoramica vetta.

 

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