Chamolé, arrivo seggiovia da Les Fleures – Gressan (AO)

27 dicembre 2013 at 15:27

giancarlo

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Quota 2318
Dislivello 931
Difficoltà E
Tempo 3h15’

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

Una classica e frequentata salita che, pur sviluppandosi ai margini delle frequentate piste di Pila, ne rimane discretamente staccata; dalla seggiovia, abbandonando definitivamente gli impianti, si entra in un magnifico bosco attraversandolo nell’ovattato silenzio che caratterizza la coltre nevosa: gli alberi carichi di neve e i suggestivi scorci panoramici rendono l’ambiente splendido e appagante sino al suo termine. L’escursione non presenta difficoltà e, considerando le pendenze e l’esposizione, può essere effettuata anche dopo recenti nevicate ripiegando eventualmente con la discesa in pista; la traccia, proprio per la sua frequentazione e semplicità, è quasi sempre presente. Il panorama è splendido si allarga sempre più con l’aumentare della quota abbracciando l’arco alpino dal gruppo del Monte Rosa a quello del Bianco.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e, usciti alla barriera di Aosta est, si seguono le indicazioni per la stazione sciistica di Pila. Risalita la strada provinciale per alcuni chilometri si giunge alla frazione di Les Fleures (1421 m) dove, prima del bivio per Gressan, si posteggia nell’ampio piazzale alla destra.

Descrizione

Dalla strada si sale sul pendio rimanendo alla sinistra delle baite e si passa sotto i cavi della cabinovia nei punti di minor pendenza. Lambendo il rado bosco si rimonta un breve pendio un po’ ripido arrivando ad un pianetto dove si trova una stazione intermedia degli impianti; passando tra questi e le baite di Plan Praz (1557 m) si prosegue verso il successivo largo pendio che attraversa il bosco. Raggiunte le baite di Bettères dessous (1673 m) si tiene dapprima la sinistra per poi deviare sulla destra attraversando un ponte. Dopo di questo si devia a sinistra alzandosi verso la ben visibile seggiovia alla quale, prima di raggiungere la pista al di sopra, si rimane sulla sinistra entrando nel bosco. Sulla traccia di una poderale si inizia ora un lungo traverso alla sinistra che si snoda tra i sempreverdi offrendo begli scorci panoramici; arrivati ad un bivio con un’altra stradina proveniente da sinistra (1792 m) si continua sulla destra uscendo temporaneamente in spazi più aperti. Qui si trovano l’Eremo di San Grato, un po’ in basso a sinistra, e l’omonimo alpeggio sulla destra; raggiunto quest’ultimo (1822 m) si sale proprio dietro di esso entrando nuovamente nella vegetazione. Tagliando la poderale si sale nel bosco passando da una vasca di raccolta dell’acqua e successivamente, tagliata ancora un paio di volte la poderale, si esce su un largo pendio sopra il quale si vede una piccola croce di legno; questa si trova a pochi metri dalle baite di Chamolè (2161 m) che si costeggiano rientrando poi nel bosco alle loro spalle. Si percorre ora una diagonale ascendente verso destra andando a raggiungere la pista di discesa; proseguendo sul bordo esterno di quest’ultima si salgono due balze ripide oltre le quali si raggiunge un crocefisso ligneo poco al di sopra la stazione di arrivo della seggiovia.

 

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