Plan Puitz, Barasson – Etroubles (AO)

28 dicembre 2013 at 14:05

giancarlo

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Quota 2105
Dislivello 663
Difficoltà E
Segnavia A.V.1, 14 (ove visibili)
Tempo 2h00’

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

Questa escursione, facile e senza eccessivi pericoli oggettivi, si sviluppa nei bellissimi boschi dell’alta valle del Gran San Bernardo e, più precisamente, in quelli soprastanti il comune di St Oyen; questa è la caratteristica peculiare della gita che consiste proprio nella percorrenza della poderale che taglia i pendii boschivi i quali risultano ancor più suggestivi in un ambiente reso magico ed ovattato dopo nevicate recenti. La meta da raggiungere è un panoramico promontorio che offre una bella visuale dei valloni limitrofi a partire da quello di Flassin passando in sequenza  da quello di Citrin , di Serena e dell’alto Gran San Bernardo; all’arrivo troviamo un vecchio ricovero militare ricavato in una grotta ora murata per ragioni di sicurezza. Le pendenze non eccessive, tranne le eventuali scorciatoie, ed il dislivello contenuto la rendono senz’altro consigliabile anche ai neofiti di questo tipo di attività outdoor.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta uscendo alla barriera di Aosta est e prendendo poi la direzione per il Traforo del Gran San Bernardo. Appena superato il comune di Etroubles si devia sulla destra seguendo le indicazioni per Eternon dessus che si raggiunge dopo qualche chilometro; appena prima della breve discesa che raggiunge le poche case si trova la partenza dell’itinerario e l’auto si può lasciare sia sul fianco della strada che nel piccolo parcheggio all’interno del villaggio.

Descrizione

Dal bivio col cartello segnaletico si prende la stradina che sale a destra arrivando al primo tornante dove, abbandonata la poderale, si prosegue diritto per pochi metri; qui, sulla destra, si trova l’evidente traccia del sentiero che sale di fianco ad un muretto a secco. Alzandosi con pendenza un po’ più sostenuta, si compie una leggera curva verso destra passando tra pochi alberi dopo i quali si ritrova la poderale (se non si trova il sentiero tracciato si prosegue dal primo tornante sulla poderale). Dopo pochi metri si trova un bivio al quale si ignora la poderale che sale a destra (1774 m) e si continua a mezzacosta su percorso pressoché pianeggiante; oltrepassato un ponte si prosegue sulla panoramica poderale che si snoda sulla fiancata della montagna entrando nel bosco dove si trova subito un bivio segnalato da paline (1834 m) che si supera rimanendo sempre sulla strada. Superata un’altra palina si arriva ad un altro bivio in corrispondenza di un tornante (1877 m) al quale si prosegue in piano sulla sinistra per qualche decina di metri arrivando all’inizio di un altro sentiero che si alza alla destra nel ripido bosco (1876 m). Qui la progressione avviene nel fitto bosco su terreno ripido col quale, con percorso diretto, si guadagna rapidamente quota per un centinaio di metri di dislivello ritornando ad incrociare la poderale (1972 m); anche in questo caso, se non ci fosse la traccia nel bosco, al tornante quota 1877 m conviene seguire la poderale verso destra ed al successivo tornante, dove si trova un bivio, rimanere alla sinistra. D’ora in poi si cammina sempre in lieve pendenza sulla traccia della strada e, dopo un lungo traverso, si arriva ad un altro bivio in corrispondenza di un tornante (2029 m); svoltando a sinistra si compie un altro lungo traverso dove, superata una piccola costruzione militare, si arriva in pochi minuti al panoramico slargo di Plan Puitz.

Al ritorno, volendo completare l’escursione con una digressione di pochi minuti, si può raggiungere il solitario alpeggio di Barasson all’inizio dell’omonimo vallone. Per raggiungerlo si ripercorre il percorso dell’andata e giunti di nuovo al bivio quota 1834 m si devia sul sentiero alla sinistra indicato dalle paline. Dopo qualche metro di salita diretta ci si sposta sulla destra e, con un traverso ascendente, si contorna un largo promontorio che porta all’ingresso del vallone di Barasson; dopo  pochi minuti di percorrenza del traverso e senza guadagnare più quota si giunge in vista dell’alpeggio situato sul pendio al di sotto del bosco. Dalla costruzione si scende poi verso il ponte sul torrente e da questo si cammina sulla poderale che scende sulla fiancata della montagna sino ad incrociare più in basso la traccia di salita.

 

 

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