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Altimetria e dettagli (andata)

Altimetria e dettagli (Ritorno)

La salita alla baita di Baou è una classica gita con le racchette da neve del vallone del Gran San Bernardo che, con la sua favorevole esposizione a sud, risulta soleggiata e molto panoramica. Le difficoltà si concentrano soprattutto nella parte mediana dell’itinerario e cioè nel tratto che taglia i tornanti della strada dove il pendio, anche a seconda dell’eventuale traccia di salita, è più ripido. Al ritorno, ma anche all’andata e valutando sul posto le condizioni, si può seguire la strada che, allungando il percorso ma diminuendo la pendenza,  presenta comunque alcuni traversi che possono risultare un po’ esposti a seconda dell’entità delle slavine cadute dai pendii superiori i quali devono essere ben scarichi. Il panorama, seppur racchiuso dal vallone, è molto bello sia dalla baita di Baou che durante tutta la salita dove le vette che fanno da corona ai valloni fanno da splendida cornice al già di per sé  suggestivo itinerario.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino Aosta e si esce alla barriera di Aosta est prendendo la direzione per il Traforo del Gran San Bernardo; giunti a St. Rhêmy su devia sulla destra abbandonando la strada per il Traforo ed inoltrandosi nel vallone. Passata la frazione capoluogo di St. Rhêmy en Bosses si continua ancora per poco sino al termine della strada a circa 1710 m di quota punto dove termina lo sgombero della neve.

Descrizione

Dal termine della strada si prosegue sulla pista che costeggia il torrente sulla destra (sin. orografica) e si inoltra sul pianeggiante fondovalle; dopo alcuni minuti si giunge in prossimità di un ponte che si attraversa per proseguire poi verso destra in leggera pendenza tra i radi alberi. Sempre su pista di solito ben battuta si arriva ben presto alla baita di La Tuette (1794 m) che si oltrepassa continuando la comoda salita a mezzacosta. Camminando in direzione dell’evidente viadotto del Traforo del Gran San Bernardo si arriva ben presto in prossimità di esso passando davanti alle vecchie baite di Ru (1873 m); superato il viadotto e gli ultimi radi alberi si entra nell’ampio vallone vera porta d’ingresso per gli itinerari della zona del Gran San Bernardo. Si prosegue ora sul poco inclinato fondovalle rimanendo dapprima leggermente sulla sinistra e poi, gradatamente, lo si attraversa in direzione dei tornanti della strada sulla destra; cercando il punto di miglior approccio la si raggiunge nei pressi del primo tornante e poi la si segue per un breve tratto. Giunti al tornante si sale direttamente a sinistra il breve ma ripido pendio al cui termine la pendenza diminuisce temporaneamente; subito dopo si risale, tenendo leggermente la sinistra, il successivo largo pendio al cui termine si raggiunge un successivo tratto di strada superiore. Attraversatala si continua, sempre su pendenza sostenuta, a risalire il successivo pendio con ampi tornanti puntando ad un piccolo promontorio in corrispondenza di un altro tornante. A questo punto, con la pendenza che diminuisce sensibilmente, si giunge in vista della splendida parte alta del vallone e, rimanendo leggermente sulla sinistra, si oltrepassa una palina segnaletica (2301 m) seminascosta dietro la curva. Si punta ora ad una grande roccia triangolare isolata che si trova nella parte centrale sul fondo del vallone; avvicinandosi ad essa con percorso rettilineo si inizia a vedere la meta dell’escursione che si trova alle sue pendici. Attraversato dunque l’ampio pianoro si risale brevemente il corto pendio ed in breve si arriva alla panoramica baita. Per i ritorno si può scegliere, valutando le condizioni, se ripercorrere l’itinerario di salita oppure, giunti sopra il pendio ripido, seguire la strada considerando però che, pur trovando poca pendenza, si devono comunque affrontare alcuni traversi un po’ esposti dovuti alle varie slavine.