Col Citrin – St. Oyen (AO)

13 gennaio 2012 at 15:28

giancarlo

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Quota 2493
Dislivello 1125
Difficoltà MS
Tempo 3h30’

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

La salita al Col Citrin, abbastanza frequentata dagli scialpinisti, si sviluppa in un lungo vallone esposto a nord-est che si diparte dal fondovalle di St. Rhémy en Bosses; le pendenze, tranne quelle per risalire il bosco che presentano brevi strappi, non sono mai eccessive e consentono una progressione tranquilla. Gli ambienti attraversati sono molto belli sia nel bosco, dove è facile avvistare esemplari di fauna alpina, che nei vasti pendii della parte superiore con i numerosi ed armoniosi dossi da superare; il panorama, chiuso verso nord dalla Punta Valletta, è ampio e spettacolare sul resto del territorio. L’escursione va effettuata con neve stabile e versanti della dorsale della Testa Cordella ben scarichi soprattutto per la discesa che, nella parte del canale, si svolge in spazi stretti.

Avvicinamento

 

Si percorre la A-5 Torino-Aosta uscendo alla barriera di Aosta est e si prende la direzione per il Traforo del Gran San Bernardo; dopo alcuni chilometri, superato l’abitato di Etroubles, si devia sulla sinistra seguendo le indicazioni per il campeggio ed il centro sportivo. Giunti al Foyer du Fond si prosegue per qualche centinaio di metri sino alla frazione di Cerisey dove si può lasciare l’auto nei pochi slarghi adiacenti.

 

Descrizione

Dal parcheggio si prosegue sulla sinistra attraversando la pista di fondo e, costeggiandola, si lambisce  il bosco per qualche minuto; lasciata la pista sulla destra si passa tra i radi alberi risalendo il dolce pendio che si addentra nel vallone. Tenendo la sinistra si passa davanti alle baite di Citrin desot dopo le quali, rimanendo ancora alla sinistra, ci si alza su basse ondulazioni avvicinandosi al torrente. Senza addentrarsi troppo nella valle che si restringe lo si guada nel suo punto migliore e si inizia a rimontare il bosco. Con alcuni tornanti si guadagna rapidamente quota sulla verticale per poi spostarsi sulla sinistra verso il canale; arrivati dove la vegetazione diventa più rada si devia sulla destra risalendo un breve e largo pendio canale dopo il quale, sempre verso destra, si raggiunge la vicina dorsale boschiva. Si prosegue su questa rimanendo leggermente sulla destra del largo filo passando da una palina che indica una sorgente ferruginosa. Poco dopo si esce dalla vegetazione e si compie un traverso in leggera salita per contornare verso destra un poco inclinato pendio e raggiungere le baite di Citrin de meiten; lasciatele sulla destra si deve salire il largo pendio sulla sinistra e continuare su lievi pendenze verso i radi alberi in direzione dei tralicci dell’alta tensione. Giunti a questi alberi si devia a destra e con una breve salita si arriva ad un traliccio che si lascia alla sinistra spostandosi gradatamente verso i dossi alla destra; continuando  in questa direzione si risalgono i dossi nei punti di minor pendenza verso la Punta Valletta. Compiuti alcuni brevi traversi sulle ondulazioni si abbandona questa direzione e ci si sposta, perdendo eventualmente qualche metro di dislivello, sulla sinistra portandosi  sulla verticale del colle ancora un po’ lontano. Valutando al momento il percorso migliore e in base alle condizioni si rimane prevalentemente sulla sinistra si raggiunge in breve il colle compiendo un corto semicerchio con poca pendenza.

Per la discesa si rimane distanti dai ripidi pendii della costiera della testa Cordella e si punta al canale alla destra di Citrin de meiten; questo lo si scende prestando attenzione sia alle condizioni dei versanti che lo sormontano sia alle pietre, anche grosse, di cui è disseminato rimanendo alla destra del torrente.

 

 

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